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La Cgil scende in piazza contro il governo

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Sarebbero migliaia oggi i manifestanti a Roma. Per garantire l’ordine sono stati schierati oltre mille agenti. Due cortei Cgil alle 8 di questa mattina hanno dato il via alle proteste contro il Jobs Act e il governo Renzi.

Il primo corteo si è mosso da piazza della Repubblica, il secondo da piazzale dei Partigiani per confluire in piazza di Porta San Giovanni, nella zona della Basilica, dove parlerà il leader Cgil Susanna Camusso. La stessa stamattina ha twittato:

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Per il segretario Fiom-cgil, Maurizio Landini le politiche di Renzi danneggiano il futuro dei giovani.

“Una manifestazione bella ed enorme. Dimostra che sulle questioni sociali, economiche e del lavoro il governo non ha il consenso del Paese e e delle persone che per vivere devono lavorare o stanno cercando di lavorare. E’ solo l’inizio. Da qui andremo anche allo sciopero generale, se serve, e anche oltre lo sciopero generale”

Alle 10:00 da piazza Bocca della Verità la partenza del terzo corteo, organizzato dal sindacato Ugl.

“La piazza della Cgil va rispettata e ascoltata ed è un momento di riflessione per tutto il Pd”

Questo è quanto si legge nel documento dei bersaniani, firmato, tra gli altri, da Epifani, Fassina, D’Attorre, Damiano, i componenti della segreteria Micaela Campana e Enzo Amendola. Tutti, o quasi, si ritroveranno dietro lo striscione dell’Unità, nel corteo che parte da piazza Esedra.

E mentre oggi parte della minoranza dei democratici sarà in piazza, a Firenze Matteo Renzi e mezzo governo saranno alla Leopolda. Il presidente del Consiglio fa sapere che non teme la piazza

“Rispetto il sindacato ma una manifestazione non ci fermerà”

Il messaggio che invece è stato lanciato sul sito dalla corrente cuperliana del PD

“Ci saremo per spingere governo e Parlamento a correggere e migliorare Jobs Act e legge di stabilità”

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