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La Cina invierà truppe in Russia per esercitazioni militari congiunte. Pechino: “Nessun legame con la situazione internazionale”

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Prove d’intesa tra Russia e Cina. Pechino ha infatti annunciato, tramite il ministero della Difesa, la partecipazione di truppe cinesi ad un ciclo di esercitazioni congiunte con Mosca e altri Paesi tra cui India, Bielorussia e Tagikistan. L’operazione, denominata “Vostok-2022”, si terrà in territorio russo. Si precisa, tuttavia, che la presenza cinese “non è correlata all’attuale situazione internazionale e regionale”. In una nota si legge che “le operazioni militari fanno parte di un accordo di collaborazione con “l’obiettivo di approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, migliorare il livello di collaborazione strategica tra le parti e rafforzare la capacità di risposta a varie minacce alla sicurezza”.

Già a luglio la Russia aveva annunciato l’intenzione di tenere le esercitazioni militari ‘Vostok’ (Est) dal 30 agosto al 5 settembre, a dispetto dell’onerosa guerra in corso contro l’Ucraina, anticipando anche la partecipazione generica di forze straniere.

L’ annuncio di Pechino, che mette in allerta Stati Uniti e paesi Nato, si inserisce in un contesto di crescente tensione  tra Cina e Occidente, in particolare dopo la visita in Taiwan della speaker della Camera americana Nancy Pelosi. Visita considerata una “provocazione ben pianificata” dagli Usa come ribadisce oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wan Wenbin che ringrazia per il sostegno su Taiwan ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin. Wenbin ha ricordato che più di 170 Paesi hanno riaffermato il principio dell’ Unica Cina, sostenendo Pechino “nella sua salvaguardia di sovranità nazionale e integrità territoriale”. I giudizi di Putin “sono una manifestazione di cooperazione strategica ad alto livello tra Cina e Russia e del sostegno reciproco coerente e fermo su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali”.

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