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La Juventus vince il Derby ma Mazzarri non ci sta: una furia il tecnico del Toro. Anche l’Inter ok

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La Juventus vince ma Mazzarri non ci sta e contesta l’arbitraggio di Guida per un paio di situazioni da calcio di rigore secondo il tecnico rivedibili

La Juventus non si ferma più, vince anche il Derby e vola a più 11 sul Napoli, di scena domenica a Cagliari. Non è la solita Juve, o meglio una somiglianza ce l’ha: sembra quella lenta e macchinosa vista contro lo Young Boys, il primo tempo infatti ai punti termina in favore del Toro che in più di un’occasione va addirittura vicino al goal. La vittoria arriva nel secondo tempo, è Cristiano Ronaldo a trasformare un calcio di rigore, esattamente come Icardi contro l’Udinese nella gara delle 18. La classifica bianconera dice ora 46 punti, 11 in più del Napoli che ha una gara in meno, come sopra riportato. Dunque al triplice fischio finisce 1-0 per i bianconeri, la squadra di Mazzarri resta ferma a quota 22 ma che orgoglio e che polemiche da parte di Mazzarri non contento della condotta arbitrale di Guida.

ALLEGRI- «Bella vittoria per tenere a distanza il Napoli ma la vera classifica si vedrà il 29 dicembre, abbiamo impegni difficili da qui sino a fine anno. Zero sostituzioni? Nel primo tempo i minuti effettivi di gioco sono stati pochi. Ronaldo-Ichazo? Non ho nemmeno guardato il rigore».

MAZZARRI- Di diverso umore ovviamente il tecnico del Toro Walter Mazzarri che al termine del match si lamenta per un paio di episodi ben precisi: «Belotti stava colpendo di testa, è la sua specialità, se la prende piena fa gol. Se ti spingono mentre stacchi, secondo me è rigore netto. Poi dicono che ci lamentiamo… Però la riunione con gli arbitri si va sempre più spesso al monitor. Per me quello sul Gallo è rigore. Zaza? Se uno stoppa la palla e viene portato giù con il braccio… Ci sono le regole. Poi ho visto che nelle ultime giornate il Var si è usato più spesso».

INTER OK– Se la cava con un goal di Icardi su rigore l’Inter di Spalletti, quanto basta per andare a più 6 momentaneo sul Milan, con i rossoneri impegnati martedì sera a Bologna. Ora la palla passa al Napoli, i ragazzi di Ancelotti dovranno dimenticare in fretta l’eliminazione dalla Champions e riportarsi a meno 8 dalla Juventus, Cagliari permettendo. Non sarà una trasferta facile ma in caso di mancati 3 punti allora i bianconeri  potrebbero davvero “festeggiare” lo scudetto con 5 mesi di anticipo.

 

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