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Proposta shock di De Laurentis: “giochiamo la serie A all’estero”

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Il calcio moderno, azienda che ogni anno garantisce solo in tasse più di un miliardo di euro allo Stato italiano, è pronto a migrare verso nuovi orizzonti.  Da qui la proposta del patron del Napoli Aurelio De Laurentis, che a Radio Kiss-Kiss ha raccontato l’idea di far giocare la prima giornata di A del prossimo anno in 10 città diverse nel mondo. “Stiamo verificando la fattibilità del progetto – ha aggiunto il produttore cinematografico – che punta a far uscire il calcio italiano dal periodo difficile che sta vivendo negli ultimi anni”. Vendere le partite di Serie A all’estero per ricavare introiti derivanti da merchandising e diritti tv (sempre che sky permetta tutto ciò), questo in sostanza il progetto del presidente del Napoli che poi ha precisato: “L’idea non è mia, si era partiti da Londra ma poi l’appetito vien mangiando e stiamo pensando a New York, Londra Parigi, Giacarta, Pechino e  Shanghai”Per il momento, come affermato dallo stesso De Laurentis, si tratta solo di un’idea, niente di concreto, anche se molto probabilmente da qui a Giugno ne sentiremo parlare ancora. Più plausibile invece che questa migrazione riguarderà le partite di Coppa Italia, spesso snobbate dai tifosi di casa nostra. Ad onor del vero c’è da dire che non sarebbe questa un’assoluta novità, da anni ormai la finale di Super coppa italiana viene disputata fuori dalle mura nostrane, nel 2014 a Doha in Qatar e nelle passate edizioni a Pechino. Vedremo come reagiranno alla proposta i presidenti degli altri club, e gli appassionati calcistici italiani, per il momento come recita una frase storica del collega Fabio Caressa: “prepariamo le valige, si va a Berlino”. Peccato che di fronte non avremmo la Germania – aggiungiamo noi. 

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