La tregua tra Israele e Hamas torna in bilico
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La tregua tra Israele e Hamas torna in bilico. Hamas minaccia di sospende il rilascio degli ostaggi israeliani previsto per sabato “fino a nuovo avviso” e accusa Israele di non adempiere agli obblighi dell’accordo. Le minacce del presidente statunitense Donald Trump sulla liberazione degli ostaggi “non fanno altro che complicare ulteriormente le cose”, affermano i fondamentalisti della Striscia. E fanno sapere che “la porta resta aperta” per rispettare la data di sabato prossimo per il nuovo scambio prigionieri, ma Israele deve “adempiere ai propri obblighi”.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha detto che la decisione presa all’unanimità dal governo è che “se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno”, senza specificare il numero, “il cessate il fuoco verrà interrotto e le Idf torneranno a combattere intensamente finché Hamas non sarà definitivamente sconfitto”. Netanyahu ha anche detto che “alla luce dell’annuncio di Hamas della sua decisione di violare l’accordo e di non rilasciare i nostri ostaggi, ieri sera ho ordinato alle Idf di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza”.
Hamas ha però replicato che non rilascerà gli ostaggi se Israele non rispetta le condizioni dell’accordo di Gaza. Lo riporta Al Arabiya.
L’esercito ha dichiarato che sta richiamando i riservisti come parte del rafforzamento delle truppe intorno a Gaza. Il Times of Israel riferisce che il Comando meridionale dell’Idf sta approvando i piani di battaglia per la Striscia di Gaza nel caso in cui l’accordo di cessate il fuoco con Hamas fallisca. Attualmente, due divisioni dell’Idf sono responsabili delle difese lungo il confine di Gaza e il Corridoio Filadelfia: la 162a Divisione e la Divisione di Gaza.
Il ministro delle Finanze di estrema destra di Israele Bezalel Smotrich ha chiesto al premier di “aprire le porte dell’inferno” ad Hamas se il gruppo palestinese non libererà tutti gli ostaggi entro sabato. In una dichiarazione, Smotrich ha esortato Netanyahu a “informare Hamas in modo inequivocabile: o tutti gli ostaggi vengono rilasciati entro sabato, niente più fasi, niente più giochi, o apriamo loro le porte dell’inferno”.
Anche il presidente Usa Donald Trump ha ribadito il suo ultimatum ad Hamas per il rilascio di ‘tutti’ gli ostaggi sabato, affermando di “non credere” che l’organizzazione islamica rispetterà la scadenza per la liberazione. Le minacce del presidente statunitense sulla liberazione degli ostaggi non fanno altro che “complicare ulteriormente le cose”, ha replicato Hamas.