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L’accordo FCA-PSA darà vita al quarto gruppo mondiale dell’auto

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Poche chiacchiere perché a parlare sono i fatti. “Il Consiglio di Sorveglianza di Peugeot S.A. e il Consiglio di Amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles hanno concordato all’unanimità di lavorare a una piena aggregazione dei rispettivi business tramite una fusione paritetica (50/50)”.

E’ quanto si legge nel comunicato ufficiale diramato da FCA in cui si fa sapere che entrambi i consigli hanno dato mandato ai rispettivi team di portare a termine le discussioni per raggiungere nelle prossime settimane un Memorandum of Understanding vincolante.

“Il piano relativo all’aggregazione dei business di Groupe PSA e di FCA – si legge – fa seguito a intense discussioni tra i management team delle due società. Entrambi condividono la convinzione che ci sia una logica convincente in una mossa così audace e decisiva, che creerebbe un gruppo leader nel settore con le dimensioni, le capacità e le risorse per cogliere con successo le opportunità e gestire efficacemente le sfide di questa nuova era della mobilità”.

La fusione farà nascere il quarto gruppo mondiale dell’auto con 8,7 milioni di veicoli venduti. Il nuovo gruppo sarà posseduto da una società paritetica con sede in Olanda e un consiglio di amministrazione di 11 membri presieduto da John Elkann e con Carlos Tavares come amministratore delegato. Il comunicato ipotizza risparmi annuali di 3,7 miliardi di euro “senza chiusure di stabilimenti”. Il fatturato sarebbe superiore ai 170 miliardi di euro e genererebbe un utile operativo di 11 miliardi. I costi della fusione sono stimati in 2,8 miliardi.

“ Tali sinergie – spiega il comunicato – deriverebbero principalmente da una più efficace allocazione delle risorse per gli investimenti di larga scala in piattaforme veicoli, sistemi di propulsione e tecnologie e dalla maggiore capacità di acquisto insita nella nuova dimensione del gruppo risultante dalla fusione”.

“Si prevede che l’80% delle sinergie siano raggiunte dopo 4 anni. Il costo una tantum per raggiungere tali sinergie è stimato in 2,8 miliardi di euro. Gli azionisti di ciascuna società deterrebbero il 50% del capitale del nuovo gruppo risultante dalla fusione e, pertanto, i benefici derivanti dall’aggregazione sarebbero equamente divisi”.

“L’operazione verrebbe effettuata in forma di fusione sotto una capogruppo olandese e la struttura di governance della nuova società sarebbe bilanciata tra gli azionisti, con una maggioranza di consiglieri indipendenti. Il consiglio di amministrazione sarebbe composto da 11 membri. Cinque membri del consiglio di amministrazione sarebbero nominati da FCA (incluso John Elkann in qualità di Presidente) e cinque da Groupe PSA (incluso il Senior Independent Director e il Vice Presidente). Carlos Tavares sarebbe Chief Executive Officer, oltre che membro del Consiglio di Amministrazione, per un mandato iniziale di cinque anni”.

E proprio Tavares ha dichiarato: “Questa convergenza crea un significativo valore per tutti gli stakeholder e apre a un futuro brillante per la società risultante dalla fusione. Sono soddisfatto del lavoro fatto finora con Mike e sarò molto felice di continuare a lavorare con lui per costruire insieme un grande gruppo”.

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