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L’allarme di Bankitalia: meno investitori esteri in Italia

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Gli investitori esteri riducono l’esposizione sui titoli italiani, soprattutto titoli di Stato. A lanciare l’allarme è la Banca d’Italia secondo cui nei primi 8 mesi del 2018 a ridurre i titoli italiani di 42,8 miliardi sono soprattutto i titoli pubblici (24,9 miliardi) e le obbligazioni bancarie (12,4). Gli acquisti di titoli pubblici a gennaio-aprile (41,7 miliardi) sono stati più che compensati dalle vendite registrate a maggio e giugno (57,9 miliardi nei due mesi), a causa delle tensioni sui mercati. In luglio e agosto gli investitori esteri hanno venduto titoli sovrani per 8,7 miliardi.

Gli investitori stranieri, dunque, sono tornati a scaricare il Belpaese. La rappresentazione plastica sta nei dati pubblicati da Bce e Banca d’Italia, relativi al mese di agosto, e piovuti su una giornata già di tensione per lo spread tra Btp e Bund, capace di vedere quota 340 punti base come non accadeva dalla primavera del 2013.

Le tabelle aggiornate indicano che nel mese estivo – quindi prima che si surriscaldasse il clima sul mercato, con la presentazione della Manovra economica – le vendite nette di obbligazioni da parte di investitori stranieri, prevalentemente titoli di Stato ma anche bond societari, sono tornate ad essere copiose e il saldo è stato di -17,9 miliardi, dopo il doppio maxi ribasso di maggio e giugno.

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