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Lapadula o Bacca: a Montella l’ardua scelta

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Per il Milan non esiste nessun caso Bacca, a confermarlo è Adriano Galliani che intervistato da Abc Sevilla ha affermato: “la cessione di Bacca non rientra nei nostri piani, noi contiamo sul giocatore”. La posizione della società è chiara, “Bacca non si tocca”, ma il lungo digiuno ha creato qualche mugugno tra i tifosi che che ad oggi, infastiditi dall’episodio di Siviglia e sempre più affascinati da Lapadula, hanno in parte rivisto il giudizio su Carlos Bacca.

CONFRONTO – Parliamo di 2 centravanti completamente diversi, ma unici nel loro genere. Uno meno tecnico, Lapadula, ma decisamente più combattivo in mezzo al campo, l’altro più raffinato ma a volte completamente fuori dalla gara. Fino a poco tempo fa Bacca era considerato intoccabile da Montella che seppur incuriosito dal rendimento di Lapadula in allenamento, era stregato dalla media realizzativa del colombiano. Come dargli torto. Poi sono iniziati ad arrivare i vari Locatelli e Suso, è salito in cattedra Bonaventura, ma soprattutto è venuto fuori Lapagol.

SCELTA – L’intreccio Bacca-Lapadula finora per Montella non ha rappresentato alcun problema in quanto il colombiano è assente dal 26 Novembre, ma già da sabato prossima il tecnico milanista dovrà decidere chi sacrificare tra i due (ammesso che non resti fuori Niang). Contro l’Atalanta al Milan servono i gol di Bacca, ma serve anche la caparbietà e la fame dell’ex Pescara. Al colombiano, più di Lapadula, manca la rete dal 2 ottobre contro il Sassuolo. A Montella l’ardua sentenza. 

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