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Le Donatella tornano con “Baby Bastard Inside” – L’intervista

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Le Donatella sono tornate! Le scatenate gemelle Giulia e Silvia Provvedi, dopo la loro partecipazione a X Factor non si sono mai fermate. Dopo vari singoli e la pubblicazione di un album, “Unpredictable”, uscito nel 2013, le gemelle, nel marzo di quest’anno, hanno partecipato e vinto “L’isola dei famosi”, il reality in onda su Canale 5.

Dopo un grande tour per le discoteche di tutta Italia ed un servizio su Playboy, il 20 novembre sono tornate alla musica pubblicando un nuovo singolo Baby Bastard Inside e il giorno dopo il relativo video su youtube. La canzone è tutt’ora nella top10 delle canzoni più scaricate da iTunes.

ART News le ha incontrate per parlare del nuovo singolo, delle loro avventure e dei loro progetti futuri in un’intervista totalmente a ruota libera!

Parte 1

Parte 2

(di seguito la trascrizione dell’intervista)

L’ultimo singolo “Baby bastard inside”, spiegateci perché è nato questo singolo e soprattutto la differenza tra le canzoni precedenti, che comunque avevano uno stile un po’ diverso.

S. Mah, a dire la verità noi abbiamo scritto questo pezzo narrando un po’ quello che siamo e quello che vediamo. In questo pezzo andiamo un po’ contro le regole aristocratiche e, sì insomma, le classiche regole, tra virgolette, dei ricchissimi, no? E quindi noi da cameriere, poi nel video, se avrai modo di vederlo lo vedrai..

Sì, molto simpatico!

S. snobbiamo un po’ quell’atteggiamento spocchioso e altezzoso che hanno questi di questo pranzo aristocratico e creiamo un po’ di disastro vero Giuly?

G. Sì assolutamente, poi è quello che siamo noi nella vita, nel senso che siamo quelle che abbiamo sempre scroccato alla grande in discoteca perché non abbiamo mai pagato un tavolo e mai lo pagheremo (ridono), no scherzo, quando vale la pena sì, però siamo sempre state quelle che hanno preso un po’ in giro quelli in giacca e cravatta, i classici..”sboccioni”.

S. I pirla!!!

G. no, un po’ i figli di papà, e quindi abbiamo narrato in chiave ovviamente teenager quello che realmente siamo. E’ un singolo pop dance. In realtà non va molto lontano dalle sonorità dell’ultimo singolo anche con la Rettore, però abbiamo spinto sicuramente sull’acceleratore e siamo felicissime perché il singolo è da qualche giorno in classifica, siamo terze oggi e devo ammettere che, pur non essendo convenzionale, siamo super felici.

A proposito di provocazioni, nel video ce ne sono un bel po’, su quello che fate in questa tavola di ricchi imbandita. Il vostro servizio fotografico su Playboy, che è avvenuto pochissimo tempo fa, come è nato e perché?

S. Questo è nato dalla volontà degli editori stessi di Playboy e Fabrizio (Corona ndr) di darci la possibilità di fare questo numero che poi è il primo di questo inverno 2015. E quindi, noi non essendo assolutamente playgirl o sex symbol, abbiamo voluto appunto giocare sull’androginia e la particolarità del servizio e devo ammettere che è venuto fuori molto figo secondo me. Poi va beh non siamo persone..tra virgolette ci riteniamo abbastanza pure, no? e crediamo che la volgarità non stia nel nudo, quindi ci siamo messe in gioco, ci siamo divertite, e devo ammettere che è stato un altro tassello importante e figo di questo 2015.

G. Sì possiamo raccontare di essere state anche noi nella copertina di Playboy!

Che non è da tutte!

G. Tu non ci crederai ma è così! Neanche mia mamma e mia nonna ci credevano ma quando sono arrivata a casa col giornale..insomma credo che ogni donna all’interno nasconda un po’ questo lato sensuale e sessuale e quindi è bello anche riscoprirsi, noi ci siamo divertite tantissimo, abbiamo giocato anche su questa diversità di noi, perché noi siamo gemelle, nate insieme, molto simili ma non uguali

donatella 1Parlando di pop dance, quella straniera ha molto successo all’estero e anche in Italia, quella italiana invece, a parte gli ultimi periodi con il gruppo “Il pagante” e altre band, che sta riscuotendo popolarità, però è ancora un po’ acerba, voi cosa volete dire a chi vi sta ascoltando o ascolta questo genere per la prima volta?

S. In realtà quello che dico io è che ovviamente la nozione fondamentale è la passione. Noi in realtà non ci siamo mai ritenute cantanti, facciamo tante cose trasversali, giriamo l’Italia come dj, quindi vediamo la musica in modo veramente ampio e questo ci aiuta anche a goderci i nostri singoli con leggerezza, nel senso che ci godiamo il lato più bello della sala di registrazione senza aspettarci mai troppo. Collaboriamo con dei brand di abbigliamento, abbiamo anche altro, usciamo con la nostra linea di abbigliamento a gennaio, in collaborazione con mytshirt e quindi diciamo che non amiamo collocarci, però la grande passione per la musica ci porta e ci ha sempre portato a non abbandonarla mai. Quindi quello che possiamo dire è di essere determinati, di non mollare.

G. Che poi io credo che ognuno ha un genere musicale, cioè non è che “la moda è”. In realtà noi non abbiamo mai seguito la moda ma non per essere diverse, perché in realtà noi, io ti faccio un esempio dell’abbigliamento, amo il mercato vintage, cioè è bello vestirsi e fare ciò che ti piace, ciò che si è, quindi noi a 21 anni abbiamo sempre pensato, per ora..ma in realtà ci è venuto molto spontaneo, ogni singolo è molto simile perché ovviamente c’è la nostra impronta, della nostra personalità, di come siamo noi, però abbiamo sempre pensato a quello che vuole una ragazza di 21 anni, ed è quello che vogliamo fare anche noi, è di raccontare parti della nostra vita, che ci rappresentano, quindi seguiamo proprio quello che è il nostro istinto che in realtà ci rappresenta.

S. Sì esatto, anche quando uscì “Scarpe diem”, era appunto un singolo dettato dal fatto che una delle due, non faccio nomi, era appena stata lasciata ed eravamo parecchio arrabbiate e quindi abbiamo detto “come rimpiazzare un uomo con un nuovo paio di scarpe?”. Detta così penserai “queste sono due cretine che ogni sei mesi si mettono a fare canzoni prima contro le regole aristocratiche (ridono) poi contro i fidanzati e fanno shopping, però in realtà la musica è un riflesso, è anche divertimento, ironia, a noi piace molto prenderci in giro.

G. Tu ti chiederai “ma la scarpa poi è stata lanciata in testa al ragazzo oppure no?” (ridono)

S. Io l’ho lanciata! Se vedete in giro per Modena o dintorni, perché prima abitavamo a Modena, un ragazzo con un buco ed un tacco ancora attaccato alla fronte è lui!

G. Non dire Modena perché vivi a Milano..

S. No però il ragazzo era di Modena!

G. Cerca di non seminarli lontani questi, già sono a Milano..

S. Ahhh era a Milano!?! Va beh purtroppo ho avuto vari pirla, quindi..(ridono), potrei infilzarla a chiunque, non ho problema.

Parlando di live, voi che tipo di spettacoli fate? Anche perché avete in programma molti djset ma anche live cantati.

S. Noi diciamo che essendo in due, in questo ci dividiamo abbastanza nel senso che non smettiamo mai di suonare e di cantare, nel senso che quando suona una l’altra canta e viceversa e quindi diciamo che abbiamo un show, djset un po’ particolare. Ovviamente mixando pezzi del nostro genere sia in classifica che anche ricercati in base ai nostri che amiamo e facciamo una sorta di vocal dj particolare, inserendo anche ovviamente i nostri singoli.

G. Sì, poi non so se hai notato, noi siamo molto attive sui nostri social network, facebook, instagram..abbiamo deliziato i nostri fan con un video che ritrae noi che voliamo da un palchetto!

S. Giulia non ricordarlo!!!

G. o ma è bello in realtà, noi l’abbiamo presa ridendo!donatella 2

S. La verità è che noi dato che avevamo aperto il nostro portale www.nastydonaz.com, che è poi il nome della nostra linea di abbigliamento che lanceremo, abbiamo detto “prendiamo la nostra Gopro, portiamocela sempre con noi da oggi..“che nessuno facesse mai a meno della Gopro!”. Quella sera andiamo nella discoteca…CROLLA IL PALCO! Tutto ripreso. Non ho fatto a meno di postare, anche a rallenty, la nostra caduta. Non potete capire le risate! ovviamente non ci siamo fatte male altrimenti non avrei postato tutto questo, però ammetto che la tecnologia rende informati, anche di queste cose! (ride)

G. ..cioè è anche bugiarda! Perché in macchina aveva un taglio nel ginocchio lungo quanto la coda di un topo! No però per dire che alla fine ci sono anche grasse risate perché guarda che è stata una bella figuraccia che racconterò ai miei figli, la scivolata della mamma poverina..

S. La figuraccia della mamma?! Saresti tu la mamma!?

G. Sì sì, non so..va beh lasciamo perdere (ridono)

S. …dopo questa intervista penso che ci separeremo! No, veramente, girare con mia sorella mi fa un sacco divertire! Dico che oltre all’impegno, le giornate sono molto impegnative, comunque abbiamo 21 anni e ci diamo davvero molto da fare, però è proprio bello! Ci sono sempre tante chicche che alla sera ci chiamiamo..“ma scusa oggi, ma quella cosa..?!”

G. Prima o poi faremo una serie sulle nostre vicissitudini (ridono)

Quest’anno avete fatto un singolo che è una cover di Donatella Rettore, appunto “Donatella”, che è un’artista che vi ha ispirato tantissimo visto anche il nome che portate, ma i vostri riferimenti musicali a parte Donatella Rettore quali sono?

S. Devo ammettere che noi ascoltiamo dai grandi classici, amiamo la musica italiana, a quello che ascoltano tutti a livello internazionale, quindi pop americano, da Taylor Swift a Pink a Rihanna. In realtà non siamo grandi ricercatrici, cioè ricerchiamo ciò che amiamo ma amiamo anche la musica di massa, quella che piace a tutti ed è per quello che facciamo musica per tutti. Non siamo la Callas (risate). Però è bello così, ognuno ha il proprio range ed è anche giusto secondo me riconoscere sempre i propri limiti e cercare di fare bene quello che si sa fare senza spaziare troppo, essere convinti di essere ciò che non si è.

G. Assolutamente d’accordo.

Ora è uscito un singolo, ma i progetti futuri dopo questa canzone? Sarà un EP oppure un album completo, cosa avete in mente?

S. Sì l’abbiamo in programma, abbiamo vari singoli nel cassetto, siamo indecise se mandare fuori vari singoli, uno dietro l’altro aspettando marzo o uscire con un EP direttamente a gennaio-febbraio, stiamo valutando. Ah un’altra cosa che ci tengo a dire è che il 25 di dicembre o anche forse prima uscirà questa bellissima canzone che stiamo finendo di registrare tra ieri oggi e domani ed è una canzone molto emozionale che abbiamo scritto trattando vari temi importanti, l’uguaglianza, le differenze sociali e altro. In collaborazione con Terre des hommes. E tutto il ricavato del singolo andrà in beneficenza.

Parliamo invece delle esperienze più importanti che avete fatto, sia X Factor quando siete entrate proprio nel mondo della musica e sia la vostra esperienza e vittoria all’isola dei famosi. Come hanno cambiato voi stesse e magari il modo di fare musica?

S. Speravo che mi cambiasse ma sono rimasta la stessa! Va beh l’isola e X factor sono due esperienze totalmente diverse, nel senso che quella di X Factor è stata una crescita molto professionale nell’ambito musicale, nel senso che noi cantavamo in mansarda e poi ci siamo trovate su un palcoscenico, quindi ci ha fatto un po’ scoprire quello che erano le nostre possibilità, le nostre potenzialità. L’isola invece è proprio un percorso totalmente personale di crescita interiore. Io devo dire che sono molto selvaggia, quindi non avevo dubbi di trovarmi male sull’isola. La cosa che in realtà mi ha stupito molto è quanto tu riesci a parlare veramente con te stesso, perché comunque fin quando non sei lì non lo sai, sei circondato da telecamere e dici “boh, ma sarà?”..è tutto vero! E quindi effettivamente mi sono riscoperta molto, ho scoperto molti lati di me che non conoscevo.

G. Si ma infatti non sono programmi facili e neanche finti, quindi tu t’aspetti che prima o poi qualcuno arrivi a portarti un panino, ma non arriva nessuno e tu stai lì due mesi..no ma è veramente dura!
E’ anche vero che devi volerla un’esperienza, noi c’eravamo preparate prima, sapevamo che sarebbe stata dura così, quindi devo ammettere che sapere di non andare a fare che so, la valletta all’isola, è stato sicuramente più facile. Mentre personalmente, no, non cambieremo mai siam fatte così!

Magari vi evolverete, avendo 21 anni

S. Cresceremo ma in realtà vorrei sempre conservare il mio lato più infantile.

G. Ma io ho sempre avuto un po’ un problema col mio essere, perché sono sempre stata molto esuberante. In realtà l’isola mi ha molto aiutato, perché colmavo, andavo a destra e a sinistra. Quindi effettivamente ho riscoperto questo mio lato molto esuberante, non come un segno di debolezza, o di diversità. In realtà (nella mia vita) non ho trovato molte persone simili a me. Purtroppo questo lato a volte mi ha creato problemi. Invece là ho scoperto che era proprio una forza per me, quindi è stato bello.

Ritornando un attimo alla musica, le critiche negative, perché arrivano sia positive che negative ma nel vostro genere non è facile avere il parere positivo di tutti. Che effetto vi fanno? Come le prendete?

G. No ma io devo ammettere che le critiche costruttive le ascolto molto, quelle un po’ stupide lascio che corrano, ci mancherebbe. Io penso che nella vita se ti esponi..ci sono tanti mestieri nella vita, se vuoi riuscire a fare qualcosa e ti esponi, non sono neanche d’accordo con gli artisti acidini no? Un po’ “oddio, non possono dire di me qualcosa di male”.

S. Quindi voglio fare un appello: se avete delle critiche..FATELE PURE PUBBLICAMENTE ANCORA PIU’ CATTIVI! DATECE DE PEPE! (risate)

A proposito di facebook, i vostri contatti online quali sono?

S. Allora, “Le Donatella official” su instagram, facebook, twitter, periscope. Ovunque ci trovate, Le Donatella official!

L’intervista è finita qui

(entrambe) E’ stato bellissimo, siete stati gentilissimi e carinissimi

Grazie a voi per l’intervista

Grazie

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