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Legge elettorale: Fiano deposita il “Rosatellum 2.0”. Ok da Forza Italia

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La legge elettorale va avanti. Il relatore Emanuele Fiano (Pd), ha depositato in commissione Affari costituzionali della Camera il nuovo testo base, il cosiddetto Rosatellum 2.0, che prevede il 36% dei deputati eletti in collegi uninominali e il 64% con metodo proporzionale. Secondo il nuovo testo base, saranno sei i collegi uninominali maggioritari in Trentino-Alto Adige, con i restanti cinque deputati che saranno eletti con metodo proporzionale. Si fissa inoltre una soglia d’ingresso del 3%.

Ok di Forza Italia. “Per quello che ne sappiano è un tentativo serio a cui Forza Italia dà un primo via libera. Aspettiamo di leggere ovviamente i contenuti e vedere il calendario ma noi pensiamo che questa nuova proposta possa essere presa in seria considerazione”. Così Renato Brunetta, capogruppo del partito azzurro alla Camera. “Noi – ha detto – pensiamo che la legge elettorale debba essere fatta in Parlamento, con il maggior consenso possibile e che debba scontentare un po’ tutti. Noi siamo pronti a sostenere questa proposta, naturalmente con le nostre indicazioni. Non ci rassegniamo al Consultellum”.

No del M5s. “Faremo ricorso ma si schianteranno da soli”. “Non ce la faranno ad approvare questa legge elettorale, andranno a schiantarsi da soli e a causa loro si andrà a votare con due leggi differenti”, sottolinea il deputato pentastellato in commissione affari costituzionali, Danilo Toninelli commentando a Montecitorio la discussione sul Rosatellum bis.”Questa legge è contro di noi perché avvantaggia le coalizioni che, tra l’altro, saranno variabili per consentire le ammucchiate multiple: così a Nord il Pd si allea con Pisapia e al Sud con Alfano. Questo è evidentemente incostituzionale” osserva Toninelli che aggiunge: “Come abbiamo già fatto noi faremo ricorsi anche contro questa legge qua. Ma non penso comunque che riusciranno a farla: devono disegnare i collegi. Ce li vedete Renzi e Alfano che si mettono davanti alla cartina d’Italia a dividersi i comuni in base a quel voto in più che possono prendere? Nonc e la faranno mai..”.

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