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“La legge elettorale è morta”. È bagarre alla camera. Lancio di accuse tra Pd e M5S

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Il percorso della legge elettorale sembra tutt’altro che facile. L’emendamento di Fi a firma Biancofiore (che però Forza Italia ha annunciato di non votare per non compromettere il patto) è passato contro il parere della commissione. Ed è scoppiata la polemica. Il testo quindi tra i quattro partiti (PD-M5S-Fi-Lega) con relatore Emanuele Fiano, che sembrava garantire una solida maggioranza sembra non avere più possibilità di riuscita. “La legge elettorale è morta e l’hanno uccisa i 5 Stelle”, queste le parole di Fiano. Intanto il segretario Pd Matteo Renzi ha convocato per le 15 la segreteria del partito.

Alla ripresa dei lavori in Aula sulla legge elettorale il Pd chiede che il testo torni in commissione. Lo annuncia il capogruppo dem Ettore Rosato dopo la bagarre scoppiata in mattinata. “Sono mancati i voti del Pd, non nostri – dice però la portavoce M5s alla Camera Giulia Grillo -. Noi avevamo annunciato il voto favorevole a quella norma”.

Le parole di Toninelli del M5S. “Se ci sono vigliacchi ed irresponsabili, quelli appartengono al Pd. Il M5s aveva detto che avrebbe votato a favore dell’emendamento sul Trentino: i nostri voti non dovevano far cadere questa legge sulla base della vostra maggioranza bulgara. I traditori sono i vostri. Siete vigliacchi: lo avete fatto nel buio del voto segreto”. A dirlo nell’Aula della Camera Danilo Toninelli del Movimento 5 stelle, sostenendo: “Uccidete una legge elettorale che era fatta insieme per un feudo di undici seggi del Trentino. Noi siamo gente onesta, voi ridicoli. Noi con vigliacchi ed irresponsabili non avremo mai nulla a che spartire”.

Le parole della Lega. “L’unica soluzione è un decreto legge che riprenda i contenuti della sentenza della Corte costituzionale per poi votare il prima possibile”. Lo dice il deputato della Lega Giancarlo Giorgetti parlando della legge elettorale e sottolineando la necessità che “Gentiloni si dimetta”. “L’unica maggioranza che esiste in Parlamento – dice – è quella dei vitalizi e che vuole proseguire la Legislatura fino al prossimo anno”.

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