Libia: ex ostaggi Pollicardo e Calcagno rientrati in Italia

Sono tornati in Italia Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i due tecnici italiani liberati in Libia dopo il sequestro avvenuto il 20 Luglio scorso nella zona di Mellitah, a 60 chilometri da Tripoli, insieme a Salvatore Failla e Fausto Piano, uccisi in uno scontro a fuoco tra fazioni rivali. Il loro aereo è atterrato all’aereoporto di Ciampino alle 5 di questa mattiana. Ad attenderli oltre ai loro familiari anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

Pollicardo e Calcagno sono parsi provati ma in buone condizioni. Il loro rimpatrio è stato possibile soltanto al termine di una giornata di tensione e di un estenuante braccio di ferro con i libici. E alla fine, intorno alle 3:30, sono partiti dall’aeroporto di Mitiga a Tripoli, a bordo di un’aereo speciale.

Molti ancora i punti oscuri di tutta la vicenda, che ha subito una drammatica accelerazione negli ultimi giorni dopo mesi di silenzio, a partire dall’identità dei rapitori, dalle modalità della liberazione, fino alla morte dei loro colleghi rimasti uccisi. Non è ancora chiaro quando le loro salme rientreranno in Italia, al momento ancora in Libia, presumibilmente a Sabrata, per l’autopsia.

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