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L’Inter senza Icardi si diverte, passa il turno e ritrova lo slancio. Bene anche il Napoli

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Inter alla grande ai sedicesimi di finale, ora gli ottavi con tutte le 16 squadre qualificate al prossimo turno. Presente anche il Napoli. Assente la Lazio

Inter agli ottavi di finale di Europa League, l’obiettivo si concretizza nel migliore dei modi, dopo l’1-0 esterno dell’andata arriva anche un 4-0 forte e prepotente a ristabilire le gerarchie contro una squadra che nonostante il secondo posto ottenuto nei gironi di qualificazione, tra andata e ritorno ha saputo mostrare tutti i propri limiti. Dunque un 4-0 davanti al proprio pubblico, niente di meglio per una squadra ferita nell’orgoglio negli ultimi tempi da tutto ciò che non ha niente a che vedere con il campo.  La gara parte subito in discesa con un diagonale vincente di Vecino al minuto 11. Il raddoppio sette minuti più tardi con il gol di Ranocchia, tornato titolare, con una bella girata al volo da fuori area. Nella ripresa Perisic e Politano completano il poker, sotto gli occhi di Icardi spettatore non pagante.

SPALLETTI- Il tecnico nerazzurro esordisce con qualche parola di stupore relativa al goal di Ranocchia, in rete anche lui nel momento in cui le cose più strane diventano le più utili:  «Mi immaginavo che potesse segnare, ma non con un gol al volo dal limite. In questo periodo stiamo migliorando e facendo meno errori di prima, ma non è corretto alludere a quello che è successo nell’ultimo periodo. Icardi? Bisogna parlare di quelli che giocano. Non voglio parlare di altro, bisogna fare i complimenti a quelli che hanno faticato per questa vittoria. Noi siamo sempre alla ricerca di un livello superiore da esibire. Questa dovrebbe essere la normalità viste le nostre potenzialità. E’ una situazione che dobbiamo sistemare, serve la continuità. I campioni sono quelli che si confermano per lunghi periodi, non quelli che fanno un gol bello ogni tanto».

HANDANOVIC E LA FASCIA- «Siamo cresciuti, ma abbiamo ancora margini di miglioramento. Il gruppo è compatto. Se la fascia mi dà più responsabilità? Non è un titolo nobiliare o un trofeo, per me è un privilegio e spero di dare una mano ai miei compagni. E’ di poca importanza chi la porta, conta che ci siano 5-6 persone che tirano avanti il gruppo».

NAPOLI-ZURIGO- Tutto facile anche per la squadra di Ancelotti che per l’occasione manda un turn over di tutto rispetto, con Insigne sempre presente a suggellare un’ottima prova, chiusa sul 2-0, dopo il 3-1 esterno dell’andata. Ora il sorteggio, con l’imbuto che si stringe, previsto per le 13 di venerdì 22 febbraio, non presenterà paletti o limitazioni* per club della stessa federazione: tra le altre squadre da evitare spiccano Arsenal e Chelsea. Le Squadre russe e ucraine non potranno affrontarsi.

LE 16 SQUADRE QUALIFICATE- Arsenal; Siviglia; Dinamo Zagabria; Eintracht Francoforte; Napoli; Salisburgo; Valencia; Villarreal; Zenit San Pietroburgo; Benfica; Rennes; Chelsea; Dinamo Kiev;
Slavia Praga; Inter; Krasnodar

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