ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

L’Italia si candida per organizzare gli Europei di calcio del 2032

2 min read

L’Italia si candida per organizzare gli Europei di calcio del 2032. La Figc, largo anticipo rispetto alla scadenza del 23 marzo, ha reso noto di aver comunicato ufficialmente all’Uefa la volontà di concorrere per l’assegnazione del torneo che è stato già ospitato nel nostro Paese nel 1968 e nel 1980.

L’obiettivo è ambizioso e prevede iter e tempi precisi da rispettare e un massiccio ammodernamento degli impianti sportivi. Il cronoprogramma dell’Uefa prevede la presentazione del progetto di candidatura entro il 12 aprile 2023, con la decisione definitiva del Comitato esecutivo a settembre 2023.

Il comunicato della Figc: La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha presentato nei giorni scorsi alla UEFA la manifestazione di interesse per l’organizzazione di EURO 2032. Con largo anticipo rispetto alla scadenza del 23 marzo, la FIGC ha comunicato la volontà di concorrere per l’assegnazione del Campionato Europeo, competizione ospitata nel nostro Paese nel 1968 e nel 1980 (oltre alle 4 gare dell’ultima edizione itinerante).

Come anticipato nelle scorse settimane dal Presidente Gabriele Gravina, una volta ufficializzata dal massimo organismo calcistico continentale la contemporanea assegnazione delle competizioni del 2028 e del 2032, la Federcalcio ha espresso la sua preferenza per sollecitare e programmare l’ammodernamento del quadro impiantistico nazionale attraverso la costruzione di nuovi stadi e la ristrutturazione di quelli già esistenti in una finestra temporale più ampia. La cerimonia inaugurale di UEFA EURO 2020 allo Stadio Olimpico di Roma.

L’ottima organizzazione delle gare di Euro 2020 ospitate a Roma e la determinazione nel voler riportare nel nostro Paese un grande torneo internazionale hanno spinto il Presidente Gravina a formalizzare subito la posizione della Federcalcio.

Il cronoprogramma della UEFA prevede la presentazione del progetto di candidatura entro il 12 aprile del 2023, con la decisione definitiva del Comitato Esecutivo nel mese di settembre dello stesso anno.

Autore