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“L’oscurità di Guillaume” Roberta Giallo presenta il suo nuovo album. L’intervista

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L'intervista a Roberta Giallo che presenta il nuovo album “L’oscurità di Guillaume”

Lo scorso 24 marzo, Roberta Giallo ha presentato in concerto nella capitale, alcuni brani del suo nuovo album dal titolo “L’oscurità di Guillaume” e disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Siamo riusciti a scambiare qualche battuta con  la giovane cantautrice e autrice italiana che durante la sua carriera ha collaborato con numerosi artisti, tra cui anche Lucio Dalla.

Roberta Giallo: l’intervista

 “L’Oscurità di Guillaume” è un concept album che racconta di una storia d’amore travagliata. Perchè hai scelto questo tema? “Alla fine di questa storia d’amore “non avevo più niente” a parte le canzoni che avevo scritto e la consapevolezza di aver vissuto dentro ad una specie di romanzo, ahimè non felice, ma comunque indimenticabile e unico nel suo genere! In realtà fui presa dalla tentazione di raccontare tutto attraverso ciò che restava, un po’ per superare “la batosta”, per sublimarla, diciamo così, un po’ perché nelle mie canzoni io racconto di quel che sento e vivo, perché tutto è maledettamente e beatamente autobiografico… allora, ecco il disco, ecco  questa mia strana storia raccontata attraverso le canzoni, che sono come dei  di capitoli che lasciano aperto il mistero se non si conosce la vicenda nei dettagli… quella, prima o poi, sarà svelata in un romanzo che ho scritto…”

Tutte le canzoni al suo interno sono state scritte e composte da te ma quante sono rimaste ancora nel cassetto? “Tante. Tantissime. Ho setacciato molto.”

Fanno eccezione i brani “Amore Amor” e “Gu’”, di cui la musica è stata scritta insieme a Mauro Malavasi. Come è nata questa collaborazione? “Per caso, per simpatia e grande stima reciproca. Ho conosciuto Mauro in un locale di Bologna, era amico della mia migliore amica. Non sapevo neanche fosse “quel Malavasi”… Quella sera abbiamo parlato della mia tesi specialistica e dei “massimi sistemi”, poi la mia amica gli rivelò che ero cantautrice e probabilmente incuriosito dalle mie “stranezze” volle ascoltare. Restò colpito. Diventammo amici e quindi seppe presto anche della mia storia d’amore, gli toccò di essere uno dei confidenti, e quando la storia finí, mi spinse a farci un disco sopra: “hai il romanzo, una storia importante, le canzoni, hai necessità di raccontare… lo facciamo?” Ecco, più o meno è andata così… 

Lo scorso 24 marzo sei stata in concerto a Roma per presentare alcuni brani, come è andata? “Benissimo direi! Tanta gente venuta appositamente, tanto calore, tante belle dediche da scrivere sui miei album lasciate nelle mani di chi mi apprezza e mi supporta… cosa poter volere di più? È stato bello e conto di ritornarci, magari sempre insieme a Gabriele Dorme Poco, cantautore e amico romano con il quale ho condiviso felicemente il palco delle Mura…”

Sei cantautrice, autrice, performer teatrale, pittrice e scrittrice ma dove ti senti di più te stessa? “In tutto credo. Parto sempre da me. Posso dire che la musica, l’essere cantautrice e autrice è l’attività in cui metto più energie, più costanza e impegno… ma sono me stessa in tutto ciò che faccio, come potrei essere altrimenti proprio non lo so!”

Durante la tua carriera hai collaborato con numerosi artisti, tra questi anche Lucio Dalla che ricordo conservi di lui? “Lucio è un ricordo inestimabile e prezioso, che mi accompagna in ogni dove. Non so, ovunque mi trovo  “si manifesta”; che io sia a Milano, a Roma, a Palermo, un bar suona la sua musica, oppure compare una sua foto in un ristorante, oppure non so, cose così… è strano, è fantastico! È un legame forte, che custodisco con gioia e che mi ha reso più forte. Lucio è l’Artista in assoluto al quale mi sento più vicina! Ricordo che spesso mi invitava “a sbagliare e a fregarmene”, a essere “meno perfettina”… e sicuramente sono diventata più coraggiosa da quando ho mollato certe paure e timidezze: l’Arte è scaltra! Anche strafottente a volte. Grazie Lucio.

Ti piacerebbe scrivere per un’artista in particolare? “Per diverse: Malika Ayane, Arisa, Annalisa… e poi scrivere qualcosa insieme a Raphael Gualazzi e Samuele Bersani, che conosco… ma mi sono limitata, altrimenti, l’elenco si allungherebbe troppo”.

Un sogno nel cassetto? “Ne ho tanti. Vorrei fare un tour di concerti all’estero e un bel tour nei teatri italiani più belli. Fare Sanremo(magari anche da ospite…)Uno spettacolo sulla Piaf. Vorrei che il mio album diventasse un film: io sarei naturalmente l’attrice e l’autrice della colonna sonora.E ancora fare un tour insieme ad un artista italiano che stimo molto e per cui nutro grande simpatia… Vedremo se il destino sarà generoso”

Info su: www.robertagiallo.com –  www.facebook.com/robertagiallo.rainbow

Carmen De Sio

c.desio@art-news.it

Twitter.CarmenDeSio

 

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