Lukaku, l’Inter non gradisce le parole del belga sul Coronavirus
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Lukaku, l’Inter non gradisce le parole del belga in merito a malanni relativi al mese di gennaio, riconducibili verosimilmente, secondo il giocatore, a Covid non verificato
Lukaku, l’Inter non gradisce le parole del belga in merito a malanni relativi al mese di gennaio, riconducibili verosimilmente, secondo il giocatore, a Covid non verificato. La reazione dell’Inter non si è fatta attendere, secondo quanto riportato da Gazzetta dello Sport, il club non avrebbe gradito le esternazioni e in privato avrebbe ripreso il belga, evitando ad ogni modo di entrare in polemica con il giocatore.
NESSUNA POLEMICA- “Non sapremo mai se era quello”. Queste le parole di Lukaku riportate dalla rosea e forse, come sottolinea il quotidiano, solo i test sierologici a cui tutti i giocatori dovranno essere sottoposti alla ripresa potranno togliergli i dubbi. Intanto dall’Inter nessuna dichiarazione ufficiale con toni polemici, molto probabile la volontà di risolvere la cosa internamente. Ovvio è che la società non ha gradito le esternazioni, e ha dunque ripreso il belga per timori ritenuti infondati e la ricostruzione a posteriori confusa.
CASI DEL TUTTO LEGITTIMI- L’analisi della rosea prosegue analizzando i casi descritti da Lukaku, riconducibili però a normale influenza stagionale. Quattro casi di influenza da inizio anno, si sottolinea, sono in linea con un normale inverno. Tosse o lievi sintoni in inverno non sarebbero sufficienti a far pensare a casi di Covid ma molto più facilmente a “normali” malanni stagionali che però in questo periodo, a posteriori allarmano, a differenza del periodo pre-Corona dove non allarmavano certo e non facevano rinunciare ad allenamenti. Il club in questo senso è perentorio e fa sapere che mai ci si è trovati nella situazione descritta da Lukaku , con 23 malati su 25: le riprese degli allenamenti e nessun altro caso attiguo sarebbero lì a dimostrarlo.