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L’Unione Europea approva il Dpb dell’Italia, ma avverte sulla mancanza di coperture

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La bozza italiana di documento programmatico di bilancio è in linea con le raccomandazioni adottate dal Consiglio il 20 luglio, e molte delle misure stanno sostenendo l’attività economica di fronte ad una considerevole incertezza. Ma alcune misure non sembrano temporanee o finanziate da misure di copertura. Questo il parere della Commissione Europea nel suo giudizio sul Dpb. L’Italia non è l’unica però, visto che la stessa conclusione c’è stata anche per Francia, Lituania e Slovacchia.

L’Italia è in squilibrio eccessivo dal 2011, e due anni fa rischiò una procedura. Le analisi approfondite saranno pubblicate in primavera, più tardi del solito avverte l’Unione, perché saranno rese note assieme alle valutazioni sui piani di rilancio. Anche Germania e Olanda sono sotto monitoraggio per lo squilibrio del surplus.

Continua la valutazione del documento la Commissione, che scrive: “Nel Dpb italiano ci sono misure temporanee pari allo 0,3% del Pil, e misure che non sembrano temporanee o finanziate da misure di copertura pari all’1,1%. Queste, continua il documento, includono il taglio nella contribuzione sociale nelle regioni povere, l’estensione della detrazione d’imposta sui redditi da lavoro, l’introduzione del bonus famiglia e risorse più alte ai ministeri e altri servizi pubblici.

Bruxelles poi sottolinea: “Dato il livello del debito pubblico italiano e le grandi sfide di sostenibilità nel medio termine prima dello scoppio della pandemia Covid-19, è importante per l’Italia assicurare che, quando prende misure di sostegno, preservi la sostenibilità di bilancio nel medio termine. L’Italia è invitata a valutare regolarmente l’uso, l’efficacia e l’adeguatezza delle misure di sostegno e ad essere pronta ad adattarle alle circostanze che cambiano”.

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