M5s: Grillo chiede sanzioni contro i deputati sospesi per le firme false a Palermo
2 min readBeppe Grillo scende in campo per tamponare gli scontri interni nei 5stelle in Sicilia. Il leader del M5s, ha chiesto infatti al collegio dei probiviri “di valutare nuove sanzioni” nei confronti dei deputati Nuti, Mannino e Di Vita, già sospesi per il caso delle firme false. I tre, sia ieri che oggi, hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in cui hanno parlato di un “complotto” e di una “montatura” ai loro danni per farli fuori politicamente. Il riferimento è all’area che sostiene il candidato sindaco dei 5 stelle Ugo Forello, attaccato duramente da Nuti: “Abbiamo sconsigliato allo staff di candidarlo perché ha un conflitto d’interesse simile a quello della Boschi per Banca Etruria, da avvocato difendeva i commercianti con Addiopizzo, ma con la stessa organizzazione chiedevano i risarcimenti e stavano nella commissione ministeriale che assegnava i risarcimenti”, ha detto Nuti.
Sempre Nuti, Di Vita e Mannino, ha inoltre firmato una nota chiedendo l’espulsione di due deputati regionali del Movimento 5 stelle, Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, coloro che avevano fatto uscire il caso firme false che hanno tirato in ballo proprio Nuti e gli altri.
Grillo, scrive su Facebook, che la richiesta di sanzioni avviene appunto “dopo le loro dichiarazioni sui giornali, in cui viene attaccato il candidato sindaco del M5s a Palermo e in cui vengono fatte considerazioni sulla magistratura che non coincidono con i nostri principi”.
Nel post Grillo annuncia anche di aver chiesto ai capigruppo di “raccogliere le firme dei parlamentari necessarie per indire la votazione dell’assemblea dei parlamentari per procedere anche alla sospensione temporanea dal gruppo parlamentare dei sospesi”.