Mancini: “La gente è stanca. La salute prima di tutto ma ora bisogna ripartire”
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Mancini si racconta ed esprime desideri e perplessità in una lunga e significativa intervista al Corriere dello sport, nella quale si evince tutta la sua volontà nel tornare a vivere
Mancini si racconta ed esprime desideri e perplessità in una lunga e significativa intervista al Corriere dello sport, nella quale si evince tutta la sua volontà nel “tornare a vivere”. Non è la prima volta che il commissario tecnico della nazionale azzurra esprime il proprio pensiero in merito, era giù successo in altre occasioni, la più memorabile quella nella quale diceva che vinceremo l’Europeo l’anno prossimo.
TORNARE A VIVERE- «Spero che si possa tornare presto a vivere e che questo momento drammatico diventi solo un ricordo, seppure storicamente brutto. Per vivere intendo la libertà di agire, di pensare, di avere rapporti sociali e, anche, di fare attività sportiva. Corro in casa, ma sogno che sia giunto il momento di allentare la pressione».
MASSIMO RISPETTO- «Una tragedia immane, inaspettata, terribile. Ho il massimo rispetto delle vittime, dei familiari e di chi ci sta gestendo in questo momento di emergenza. L’ho sempre detto: conta la salute, prima di tutto. Ora bisogna ripartire».
COLPITI IN CONTROPIEDE- «E’ stato e sara ancora un anno terribile, ma credo che nel 2020 ci siamo fatti trovare tutti impreparati, in Italia e nel mondo. Bisogna trovare una soluzione».
SULL’INTERRUZIONE DEL BLOCCO- «Non posso e non intendo entrare nel merito delle decisioni del Governo. Io dico che dopo così tanto tempo la vita deve riprendere per tutti, magari in modo diverso. Oltre alle chiusure di tutte le attivita, dei fallimenti delle aziende dovremo confrontarci con la depressione. La gente è stanca».