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Manovra. Aumento Ires per no-profit. Di Maio: “Cambieremo la norma”

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Il governo ci ripensa. La norma contenuta nella legge di bilancio che penalizza il volontariato sarà rivista. Lo assicura il vicepremier Luigi Di Maio: “Quella norma va cambiata nel primo provvedimento utile. Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato e ne è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli. Non possiamo intervenire nella legge di bilancio perché si andrebbe in esercizio provvisorio. Ma prendo l’impegno di modificarla nel primo provvedimento utile”. Così il vicepremier Luigi Di Maio.

Il leader pentastellato ha poi aggiunto: “Inoltre, abbiamo sentito la comunità dei frati di Assisi, che ringraziamo per il loro instancabile impegno, e li incontreremo quanto prima”. Sulla norma si erano scagliati i frati di Assisi, criticando la cancellazione dello sconto Ires del 50% per le associazioni di volontariato. Padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi: “Il raddoppio dell’aliquota Ires colpisce al cuore il popolo del Poverello”.

La retromarcia del governo è stata rafforzata anche dal premier Giuseppe Conte: “In merito alla norma sull’Ires formulata nella legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, provvederemo quanto prima, a gennaio, a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa disciplina fiscale”, dice il presidente del Consiglio in un post. “Le iniziative di solidarietà degli enti non profit rappresentano uno strumento essenziale per un’efficace politica di inclusione sociale” e “il Governo ha ben presente tutto questo” afferma il premier.

Contro la norma anche la Comunità di Sant’Egidio:”Una norma ingiusta, rischia di far sentire traditi dalle istituzioni migliaia di volontari”, dice Roberto Zuccolini portavoce della Comunità che ha messo a tavola il giorno di natale 60mila tra bisognosi e operatori.

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