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Manovra, Dombrovskis: “La correzione sia considerevole, non marginale”. Conte: “non la stravolgeremo”

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Valdis Dombrovskis, prime minister Latvia at the Baltic Development Forums summit in Stockholm 2009.

Valdis Dombrovskis, prime minister Latvia at the Baltic Development Forums summit in Stockholm 2009.

Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis afferma che la Commissione chiede una correzione della traiettoria della Manovra che sia “considerevole, e non marginale” sottolineando “un taglio del deficit limitato allo 0,2% “non è sufficiente”.

“La situazione del sistema bancario – ha spiegato Dombrovskis – è legata alla situazione economica in generale. E su questa abbiamo alcune preoccupazioni. Come Commissione abbiamo espresso un’opinione e abbiamo tratto delle conclusioni: ora i governi le stanno valutando e diranno la loro sulla necessità di aprire una procedura”.

La traiettoria di bilancio scelta dall’Italia “è controproducente per l’economia italiana stessa. I tassi di interesse sono cresciuti parecchio, c’e’ un impatto sull’economia reale, sull’accesso al finanziamento per le imprese, sul credito al consumo. Gli indici di fiducia stanno scendendo e questo colpisce il potenziale degli investimenti. Anche per questo abbiamo rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2018, da 1,3% a 1,1%”.

Dombrovskis ha poi evidenziato la necessità di “intervenire sugli ingenti stock di crediti deteriorati rientra negli sforzi volti a ridurre i rischi nel settore bancario europeo”. E ha aggiunto: “Ci aspettiamo inoltre di giungere in tempi rapidi a un accordo sul pacchetto bancario e su quello in materia di crediti deteriorati. Sulla base dei progressi compiuti in termini di riduzione dei rischi, invito i ministri delle Finanze e i leader dell’Ue a trovare un accordo in dicembre su misure concrete di condivisione dei rischi. Un’Unione economica e monetaria più forte è nell’interesse di tutti”.

La replica del premier Giuseppe Conte: “Faremo di tutto per arrivare a una soluzione con l’Ue, ma senza stravolgere la Manovra”. Il presidente del Consiglio ha ricordato che “abbiamo dei margini, confidiamo, rispetto alle verifiche tecniche. Dombrovskis ha evidentemente delle certezze che io non ho. Parlerò con Juncker”.

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