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Mascherine a scuola tra le ipotesi per settembre. Lunedì riaprono ristornati e si torna a messa

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Mascherina obbligatoria per tutti gli studenti sopra i sei anni, i docenti e tutto il personale della scuola. E’ una delle ipotesi al vaglio degli esperti che stanno lavorando al piano per consentire di tornare sui banchi a settembre.

Inoltre l’Oms raccomanda: di igienizzare gli ambienti, separare i banchi nelle aule di almeno un metro. In tutti i casi, la decisione di far rimanere chiuse o di riaprire le scuole, secondo l’Oms, deve essere guidata da un approccio equilibrato tra i benefici educativi e quelli sanitari per gli studenti, gli insegnanti e la comunità in generale.

Lunedì invece si potrà ritornare ad assistere alla messa, con mascherine, guanti e gel igienizzante sull’acquasantiera.

Le misure che i preti dovranno rispettare sono tante. Tanto per cominciare l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti di culto, come le ampolline, i microfoni, e gli altri oggetti sacri (tra cui il Vangelo). L’attenzione dovrà essere massima e la Cei ha assicurato che in ogni diocesi si farà il possibile per tutelare la salute di tutti.

Le persone con una temperatura superiore ai 37,5 non potranno entrare in chiesa. Vietatissimo. Ma all’ingresso delle chiese non ci sarà nessuno a misurare se i fedeli hanno la febbre o meno. L’ipotesi del termo-scanner è tramontata definitivamente perché non applicabile nelle piccole realtà.

Fedeli distanziati un metro davanti e uno lateralmente, confessioni non più al confessionale ma in una stanza aerata, l’ostia sarà lasciata cadere in mano e le acquasantiere dovranno restare vuote.
La Cei spiega che “si è puntato a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale”.

Inoltre a partire da questo mercoledì, l’Esercito italiano, su specifica richiesta del Vicariato di Roma, darà il via alle attività di sanificazione delle aree esterne ed interne delle Chiese capitoline attraverso le proprie squadre specializzate nel campo Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare equipaggiate con specifici dispositivi di bonifica.

E da lunedì 18 maggio si potrà tornare anche nei ristoranti. Secondo la classificazione Inail il settore della ristorazione è ritenuto a rischio di aggregazione medio alto. La regola più importante da rispettare sarà quella dele distanze che costringerà inevitabilmente i gestori dei locali a limitare la capienza. Se ci sono andranno comunque privilegiati gli spazi aperti. La prenotazione sarà altamente consigliata, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale.

Inoltre il documento Inail-Iss raccomanda di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie.

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