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Mattarella: “Schiavitù è un’aberrazione che non può essere tollerata”

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Oggi è la giornata mondiale per l’abolizione della schiavitù. A parlare in questa occasione il presidente della Repubblica Mattarella: “Solo pochi giorni fa le brutali immagini di migranti venduti all’asta sulla base di un ‘valore’che li equipara a merce ci hanno ricordato quanto sia ancora presente un fenomeno che nega alla radice la dignità dell’essere umano. A fianco della schiavitù tradizionale altre se ne sono aggiunte, quasi sempre collegate alla tratta dei migranti”. Così Mattarella in una nota.

Questa giornata, per il presidente della Repubblica, “ci ricorda” come questa sia “in ogni sua manifestazione, un’aberrazione che non può essere tollerata“. “La necessaria reazione non può essere affidata soltanto ai governi, ma deve essere accompagnata da uno sforzo comune della società civile, del settore privato, del mondo dei media e di ciascuno di noi”, ha aggiunto il Capo dello Stato.

“Il 2 dicembre del 1949 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la “Convenzione per la repressione del traffico di persone e dello sfruttamento della prostituzione altrui”, scrive il Capo dello Stato nel suo messaggio. “La Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù, che significativamente si celebra nell’anniversario di quella storica decisione, ci ricorda l’esigenza di lottare, oggi come allora, per sradicare ogni schiavitù”, prosegue. Al termine del suo messaggio il Presidente della Repubblica ribadisce che “in questo spirito, l’Italia riafferma solennemente il proprio convinto impegno contro qualsiasi forma di schiavitù”.

L’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite vuole sensibilizzare contro le forme di asservimento che coinvolgono 40 milioni di persone nel mondo. Questo è il dato dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Vittime della cosiddetta “schiavitù moderna”. Un concetto non definito dalla legge, ma che è usato per indicare pratiche come il lavoro forzato, i matrimoni obbligati e il traffico di esseri umani.

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