Medio Oriente, attacchi contro Hezbollah e in Libano. Tajani: “Gli italiani lascino il Paese”
2 min readLe forze armate israeliane hanno avviato “attacchi mirati” contro Hezbollah nel sud del Libano. La conferma è arrivata nel corso delle prime ore di oggi (1 ottobre) da diverse agenzie internazionali. In particolare viene precisato che gli obiettivi degli attacchi terrestri si trovavano in villaggi vicino al confine e rappresentavano una minaccia immediata per le comunità nel nord di Israele. Le operazioni sono state approvate e condotte in conformità con le decisioni delle autorità politiche del paese. Si tratta della prima conferma israeliana di operazioni sul terreno in territorio libanese.
Ciò che si temeva, dunque, si sta concretizzando con gli attacchi che diventano sempre più mirati e incisivi. Tanto che il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, ha discusso del “bisogno di una de-esclation delle tensioni in Medio Oriente e dell’importanza degli sforzi diplomatici”. Dialoghi in corso anche tra il capo del Pentagono, Lloyd Austin, e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante i quali hanno discusso le operazioni israeliane e dello smantellare l’infrastruttura di attacco lungo il confine così che Hezbollah non possa condurre attacchi stile 7 ottobre fra le comunità del nord di Israele.
Intanto la preoccupazione cresce anche in ambienti italiani, col ministro degli Esteri Antonio Tajani che invita gli italiani a “lasciare il Libano usando i voli commerciali da Beirut per Milano o per Roma”. “In questo momento e’ bene abbandonare il Paese perche’ la situazione e’ veramente complicata, ci sono combattimenti in corso. Quindi, per la massima garanzia, e’ bene che i cittadini italiani se ne vadano. Naturalmente, ci sono parti del Paese che sono in sicurezza quindi non ci sono particolari rischi. Bisogna valutare le singole realtà” ha precisato il vicepremier. “Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di Presidente del G7” ha affermato invece la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che sta “seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i Ministri della Difesa e degli Esteri”.