Migranti: dalla Germania voli charter per riportarli in Italia. La Farnesina smentisce

Secondo alcune indiscrezioni la Germania starebbe valutando di organizzare voli charter per rimandare i migranti a Roma, in applicazione del “Trattato di Dublino”, per accelerare i rimpatri.

L’impiego di questi voli, avrebbe quindi l’obiettivo di riportare i profughi sbarcati in Italia e poi spediti a Berlino nel loro paese “competente”, e cioè quello di approdo che, stando alle regole, ha il dovere di valutare le richieste d’asilo. Ci sarebbero anche due date partenza, comunicate tramite lettera ai profughi tedeschi: il 9 e il 19 ottobre.

La notizia, conferma da Stephan Reichel, presidente di “Matteo”, associazione delle chiese cattoliche e protestanti che aiutano i profughi, è stata tuttavia smentita da fonti del Viminale: “Non ci risultano voli charter programmati, ma se fosse vero potrebbe essere un problema politico e diplomatico”.

Di certo, sul rientro dei migranti arrivati alla frontiera tedesca c’è una trattativa in corso proprio tra il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer e Matteo Salvini. Un accordo bilaterale annunciato dal collega tedesco al quale però manca ancora la firma del capo del Viminale.

Attualmente, di fatto, proprio perché le regole del Trattato di Dublino sono in vigore, una decina di richiedenti asilo identificati nel paese di approdo rientrano quotidianamente in Italia, su voli di linea, dopo le dovute verifiche.
Diverso sarebbe però il caso di una spedizione coatta su voli charter, che aprirebbe una gravissima crisi diplomatica tra Roma e Berlino.

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