Migranti, nuovo naufragio a Lampedusa: 3 morti tra cui una bimba

Ennesima tragedia del mare: naufragio a poche miglia dalle coste di Lampedusa. A bordo del barchino c’erano almeno 41 persone. Tre di loro sono morti; si tratta di un uomo, di una bambina di 2 anni e di una donna. L’imbarcazione era partita dalla Tunisia; il salvataggio dei naufraghi sarebbe stato effettuato proprio da due motopesca tunisini.

I soccorsi. Un primo gruppo di naufraghi, formato da 6 persone, è stato trasbordato su una motovedetta della capitaneria di porto e, successivamente, è stato fatto sbarcare a Lampedusa. Mentre, un gruppo formato da 32 persone ha raggiunto l’isola in un secondo momento. Allarme rosso per un bambino di 18 mesi, il quale, una volta giunto sull’isola, è stato condotto d’urgenza in elisoccorso a Palermo per una ventilazione assistita.

Aperta un’inchiesta a carico di ignoti. Il fascicolo d’indagine sull’ennesimo naufragio, è stato aperto dalla procura di Agrigento. Ipotesi di reato: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Intanto la Ong Open Arms, dopo la notizia di queste nuove vittime, attacca duramente le istituzioni italiane ed europee dicendo: “Un altro naufragio, un altro bimbo vittima delle politiche europee e italiane. E sarebbero le Ong ad aver bisogno di regole?”.

Le parole del sindaco di Lampedusa. Filippo Mannino ha detto: “Speravo che con l’arrivo dell’inverno gli sbarchi si fermassero, ma ad oggi non è stato così. Da Capodanno gli arrivi nell’Isola sono stati oltre 2.000, e all’interno dell’hotspot siamo a oltre 1.300 presenze. Serve sedersi, il prima possibile, attorno a un tavolo, a livello nazionale, con tutti gli enti coinvolti, per realizzare una task force”.

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