Migranti, recuperato il cadavere di una bambina. Mattarella emana il Dl flussi
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Il tragico naufragio di Cutro continua a restituire corpi: questa mattina la Guardia Costiera ha recuperato il cadavere di una bambina di circa 5 anni, che era stato avvistato tra le onde. La piccola è 74esima vittima del naufragio del barcone avvenuto lo scorso 26 febbraio.
Sono oltre 40 le associazioni della società civile italiana ed europea, tra le quali le Ong che si occupano dei salvataggi in mare, che hanno presentato un esposto collettivo alla procura di Crotone per chiedere di fare luce sul naufragio di Steccato di Cutro. “Vogliamo dare il nostro contributo all’accertamento dei fatti, non ci possono essere zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi. All’Italia e all’Europa – sottolineano – chiediamo di mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo per evitare altre tragedie”.
Intanto questa mattina Alarm Phone ha reso noto di aver contattato un barcone alla deriva con 47 migranti a bordo nel Mediterraneo centrale proveniente dalla Libia. L’organizzazione ha segnalato la necessità di soccorsi immediati per via delle condizioni meteo “estremamente pericolose”. In mattinata è inoltre giunta al porto di Reggio Calabria la nave Dattilo della guardia costiera con a bordo 584 migranti, che sono stati soccorsi in mare nel corso di tre interventi diversi.
Oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha emanato il dl flussi sul tema migranti e ha autorizzato la presentazione alle Camere del relativo disegno di legge di conversione. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e si compone di 12 articoli, divisi in due capi: “Disposizioni in materia di flussi di ingresso legale e permanenza dei lavoratori stranieri” e “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare”. Il provvedimento contiene le altre misure illustrate giovedì nel Cdm di Cutro, dal decreto flussi che diventa triennale all’inasprimento delle pene per gli scafisti, dalla stretta sulla gestione dei centri per migranti al potenziamento della rete dei Centri per il rimpatrio.
Tra le norme previste spicca la revoca della protezione speciale per i vincoli familiari del richiedente asilo. Il decreto cancella l’impossibilità di espellere una persona qualora esistano fondati motivi di ritenere che l’allontanamento dal territorio nazionale comporti una violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare. Tornano quindi possibili le espulsioni e i respingimenti di persone fragili e vulnerabili anche in presenza, appunto, di ‘vincoli familiari’. Inoltre i permessi di soggiorno già concessi saranno rinnovabili per una sola volta e per un solo anno. La misura fa anche parte della proposta della Lega all’esame della Camera.