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Migranti, via libera all’attracco di tre Ong. Riunione ad Alicante dei Paesi del sud Europa

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Tre navi Ong hanno ricevuto il via libera dall’Italia per attraccare. Trentatré migranti hanno toccato la terraferma di Lampedusa, 248 che si trovano sulla Geo Barents lo faranno entro questa sera a Salerno e i 261 a bordo della Humaity 1 sbarcheranno a Bari. Un segnale di apertura accolto con favore anche in Europa, con la Germania che ha già preso i primi 164 che avevano richiesto asilo in Italia da quando è stato stabilito il meccanismo di solidarietà Ue a fine giugno, ribadendo che sulla migrazione la solidarietà funziona.

La Louise Michel, che è di piccole dimensioni, era in una situazione di emergenza per le avverse condizioni del mare e le capitanerie l’hanno quindi fatta giungere al porto di Lampedusa. La Geo Barents dovrà invece attendere che passi questa ondata di maltempo ma si pensa che le persone a bordo potranno toccare terra questa sera. Medici Senza Frontiera commenta: “Un luogo sicuro per lo sbarco è finalmente una buona notizia per tutte le persone sopravvissute dopo le esperienze traumatiche che hanno affrontato”.

Intanto circa 150 migranti si sono verificati in poche ore a Roccella Ionica, nella Locride, in due distinti sbarchi: il primo è avvenuto al largo delle coste calabresi con la Guardia di Finanza che ha intercettato e salvato 105 persone di nazionalità afgana e siriana tra i quali c’erano anche donne e bambini; il secondo sbarco ha riguardato una quarantina di migranti anche loro intercettati e accompagnati al porto di Roccella Ionica dove hanno ricevuto le prime cure dai volontari della Croce Rossa, della Protezione civile e dal team di Medici senza frontiere.
“Non manca una risposta solidale, basta che si rispettino le regole”, ha osservato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Alicante dove oggi sono riuniti i Paesi del Sud dell’Ue per il vertice EuMed 9. “Per quanto riguarda la migrazione è importante continuare a tenere conto della visione dei Paesi del Mediterraneo all’interno del ‘Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo’. Sul fronte interno, dovrebbe essere raggiunto un giusto equilibrio, in linea con i trattati dell’Ue, tra solidarietà ed equa ripartizione delle responsabilità come principio guida delle politiche dell’Ue, basandosi rapidamente sugli importanti progressi compiuti durante le presidenze francese e ceca” si legge nella Dichiarazione finale dei leader.

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