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Milan, Ibra inizia a fare sul serio: segna e dona al Milan concretezza sotto porta

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Ibra porta il Milan in alto, ovvero tra le pretendenti all’Europa minima per così dire, la Champions è ancora lontana ma l’Europa League può essere ancora raggiunta

Ibra sveglia il Milan, lo fa segnando il suo primo goal in rossonero dai tempi dello scudetto. La diciannovesima giornata di campionato vede il Milan trionfare sul Cagliari in tutti i sensi, la squadra di Pioli gioca un calcio diverso dal solito, non solo propositivo ma anche concreto sotto porta, mandando in goal anche Leao, abile a sbloccare il match ad inizio ripresa. Lo 0-0 del primo tempo lascia comunque ben sperare, prima il portoghese e poi lo svedese per confermare l’esito positivo della scelta di Pioli, ovvero lasciare fuori Piatek, Suso e Paqueta, azzardando un 4-4-2 decisamente coraggioso quanto innovativo.

CAGLIARI ARRESO- Dopo un girone d’andata da Champions, il Cagliari cade per la quarta volta consecutiva, chiudendo a quota 29 punti, niente male per una squadra partita per salvarsi. Alla Sardegna Arena, come detto, il grande protagonista è Ibra, alla prima da titolare in rossonero dopo il suo ritorno. Nel primo tempo Zlatan centra un palo di testa, poi nella ripresa firma il raddoppio al 64′ dopo la rete di Leao che sblocca la gara al 46′ ma attenzione alla terza rete, sempre dello svedese, annullata per un fuorigioco che inizialmente aveva fatto cambiare espressione all’assistente che lo aveva sventolato.

IBRA ENTUSIASTA- “Segno, esulto come Dio e mi sento vivo. Pioli dice che non sono ancora pronto? Forse pensa alla mia età, ma in realtà non c’è problema perché la mia testa è sempre quella e il fisico deve seguire. Giocare mi serve per entrare in condizione: se mi sento bene e i gol arrivano. Rinnovo? Devo vincere il campionato e mi sa che è difficile”. 

 

 

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