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Milan, non si vince più: situazione ora molto delicata. Juve ok con un goal per tempo

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Milan e Juve anticipano il turno infrasettimanale, i rossoneri non vanno oltre l’1-1 contro l’Udinese, i bianconeri tranquilli a Cagliari con un goal per tempo

La Juventus vince 2-0 a Cagliari nel secondo anticipo della giornata di campionato numero 30, i bianconeri, in piena emergenza infortuni, segnano un gol per tempo ai sardi, trovando il vantaggio al minuto 22 con un colpo di testa di Bonucci sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa il raddoppio di Kean al minuto 85 da pochi passi dopo alcuni interventi decisivi di Cragno. Da qui l’episodio chiave della partita, l’esultanza al goal che scatena ancora una volta i beceri buu razzisti condannati da Allegri, il quale però ha qualche riserva nei confronti del suo giocatore. La Juventus sale quota 81 punti in classifica, ormai lo scudetto è solo questione di tempo, sabato c’è il Milan a Torino e poi la super sfida contro l’Ajax in Champions League.

ALLEGRI- «La squadra ha fatto una partita solida anche tecnicamente, non concedendo tiri in porta ai sardi che in casa creano sempre molto. Abbiamo giocato bene ma ero fiducioso, siamo stati bravi a impattare nel modo giusto la partita».

SU KEAN- «E’ un ragazzo che deve imparare qualche comportamento, ma lo farà con il tempo. E’ giusto che esulti, ma deve imparare a non istigare certi comportamenti. Ci sono degli imbecilli che prendono di mira certi giocatori, vanno presi e non fatti più entrare nello stadio. Se vogliono possono prenderli, ma il problema è che non vogliono farlo. Comunque Kean ha fatto meglio nella ripresa quando c’erano più spazi».

Il Milan non va oltre l’1-1 al Meazza contro l’Udinese, Gattuso si convince a cambiare modulo ma la sostanza è sempre la stessa, o quasi. Pronti via, Donnarumma non subisce goal ma si fa male, costretto ad uscire, al suo posto Reina. Il secondo a lasciare la squadra in anticipo è Paquetà per un problema piuttosto serio alla caviglia. Si cambia di nuovo, dentro Castillejo prima e Calabria poi, la musica non cambia, anzi il Milan prima passa in vantaggio con Piatek e poi si fa infilare con un contropiede micidiale, concluso alla grande da Lasagna. Il resto è una squadra spenta e sulle gambe, poco distante da quella vista a Genova, contro un’Udinese che probabilmente gioca la sua miglior partita della stagione, nonostante un campionato di basso livello.

GATTUSO- «E’ un momento così, facile parlare di schemi. Dobbiamo toglierci la paura. Anche a livello fisico abbiamo fatto fatica, nella ripresa la squadra è stata molle. Stiamo giocando con il freno a mano tirato anche sul piano mentale. Dovevamo vincere e abbiamo osato. Si possono provare cose nuove ma ci vuole tempo. Paquetá ha avuto una brutta distorsione. Domani valuteremo anche Donnarumma».

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