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Mixed zone, Allegri: “La Juve ci ha dato tanto, ora tocca a noi”. Gasperini: “Rinnovo pronto. Non è il momento di parlare di scudetto”.

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Mixed zone, Juventus ed Atalanta regolano Salernitana e Venezia con 6 goal, 2 per la Juve e 4 per la Dea. Oggi tocca a Roma, Inter, Milan e Napoli ma andiamo a vedere che cosa hanno detto Allegri e Gasperini, al termine dei rispettivi incontri, partendo dal tecnico della Juventus.

UNA BUONA PRESTAZIONE- “I ragazzi hanno fatto una buona prestazione, non è facile contro la Salernitana. Veniamo da un momento di pressione perché avevamo perso con l’Atalanta in casa. Oggi abbiamo parlato con la squadra: credo che la Juve ci ha dato tanto, ora dobbiamo essere noi a dare alla Juventus per cercare di fare qualche risultato che con le medio-piccole abbiamo sempre fallito”.

SULLA GARA- “Stasera abbiamo gestito bene la palla, dobbiamo migliorare sulle accelerazioni quando la palla arriva tra le linee, nella conclusione. Sono contento perché stasera Morata quando è entrato non era contento per il gol perché poteva fare di più; così come Dybala poteva fare qualche gol in più”.

PAROLE ALLA SQUADRA- “Prima della partita ho detto ai ragazzi: abbiamo un vecchio da sostenere che è Chiellini, perché avevamo due 2000, due ’99, un ’98, un ’97, quindi direi che la squadra era abbastanza giovincella. Quando in questi momenti la squadra è giovincella può anche subire delle pressioni, invece sono stati molto bravi. E’ normale che bisogna migliorare ancora. E’ stata una bella vittoria che ci porta a 24 punti. Purtroppo in campionato al momento siamo un po’ in ritardo perché abbiamo perso 11 punti”.

DYBALA E KULUSEWSKI- “Questi giocatori hanno talento, però non scordiamoci che solo con l’esperienza e giocando, commettendo degli errori e facendo le cose buone, e capendo le situazioni della partita, la cattiveria quando c’è da far gol, quando c’è da difendere. Stasera si sono messi tutti a disposizione. Quindi Kulusevski ha appena 20-21 anni, non è che abbia 25 anni e 300 partite con la Juventus. Diciamo che possono solo migliorare, con l’aiuto di quelli un pochino più esperti che danno una mano. Poi i risultati ci aiuteranno a crescere più velocemente”.

Gasperini ha ingranato la quinta in direzione primo posto, se Milan, Napoli ed Inter non dovessero vincere, la distanza si ridurrebbe sensibilmente mentre la squadra prende punti su punti

QUATTRO GOAL AL VENEZIA-  “Rispetto a Torino c’erano sette giocatori diversi, ma io ero convinto che la squadra avrebbe avuto un grande atteggiamento”.

SCUDETTO- “Non è questo il momento di parlare di scudetto. Non abbiamo la dimensione di Napoli, Milan e Inter anche se siamo molti vicini come punti. Abbiamo voglia di misurarci se ne saremo capaci, ma per ora non è così. I giocatori si stanno allenando tutti bene e chi ha giocato meno meritava di giocare questa gara – ha proseguito il tecnico nerazzurro -. Non perché era il Venezia, ma perché era una gara a tre giorni dalla Juve”.

RINNOVO PER ALTRI TRE ANNI- “Oggi abbiamo firmato, ma l’accordo c’era da tempo. Non è altro che il ringraziamento da parte mia verso questa famiglia e questo ambiente che mi sta dando delle gratificazioni enormi. C’è un feeling che va oltre al calcio con i Percassi e con l’ambiente”.

IDEE E PROGETTI- “La preparazione quest’anno è stata anomala sia per l’Europeo, sia per la Coppa America. Sono arrivati giocatori in periodi diversi ed è stata differenziata individualmente. Abbiamo avuto delle difficoltà e degli infortuni muscolari che non avevamo mai avuto dopo le prime giornate. Ma sono situazioni che si stanno risolvendo e ne stiamo uscendo fuori. Credo che la preparazione sia importante, ma non determinante per tutta la stagione. E’ una base fisico-atletica e tattica, ma poi il lavoro va approfondito quotidianamente perché la squadra stia in piedi”.

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