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Mixed zone: Champions, Conte con orgoglio malgrado tutto. Gasperini affranto, momento difficile

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Mixed zone, serata da dimenticare per Conte e Gasperini, 8 goal subiti in totale da Real Madrid e Liverpool. Conte dovrà al più presto metabolizzare il 3-2 subito in spagna e far quadrare i numeri al più presto anche in campionato, altra situazione complicata. Per Gasperini arriva una mazzata pesantissima, di quelle che in passato condizionarono la stagione della Roma che dal Bayern Monaco ne prese 7 in casa. Andiamo a vedere cosa hanno detto i due tecnici al termine dell’incontro, cominciando da Conte.

COMUNQUE ORGOGLIO- “Sicuramente il risultato finale lascia l’amaro in bocca, ma c’è un aspetto che non va sottovalutato: queste partite dimostrano che c’è una crescita. Non so quante squadra vanno sotto due gol a Madrid e poi la recuperano. Siamo andati anche vicini a fare il terzo gol”.

GUARDARE AVANTI- “Stiamo facendo step su step, questa mentalità mi è piaciuta. E’ un periodo che non siamo fortunati sui risultati, ma queste prestazioni devono dare fiducia ai ragazzi. Vogliamo tornare a essere una squadra temuta in Europa”.

SULLA DIFESA- “Sul primo gol di Benzema per me c’è fallo su Hakimi. sul secondo ci siamo fatti beffare da Sergio Ramos. Dobbiamo lavorare sui dettagli: lavoriamo tanto, ma lo vanifichiamo per piccoli o grandi errori”.

QUALIFICAZIONE A RISCHIO-  “Ci sono ancora tre partite e nove punti, faremo di tutto per passare il turno. Sapevamo che questo era il girone più difficile di tutti”.

Di diverso avviso Gasperini che da uomo di calcio europeo incassa la sua prima manita ed ora dovrà farne tesoro e rimettre in piedi una squadra che anche in campionato fatica, nonostante l’ultima vittoria di Crotone.

DIVARIO TROPPO PESANTE- “Ci è capitato di perdere male a Manchester l’anno scorso, ma sapevamo che potevamo migliorare. Questa sera il divario è stato davvero pesante, bisogna riflettere sull’aspetto tattico perché diventa veramente difficile. Abbiamo affrontato il Liverpool con la fiducia di poter reggere ed essere pericolosi, invece erano troppo superiori e andavano troppo più forte di noi. Non riusciamo più a essere una squadra intensa e dobbiamo studiare delle modifiche, lo abbiamo visto anche in campionato”.

CI MANCA INTENSITÀ- “In altre sconfitte pesanti avevamo la sensazione di avere margini per fare meglio, adesso invece non riusciamo più a tenere una certa intensità. Dobbiamo capirlo e fare i cambiamenti del caso, il tempo passa anche per noi”.

SULLE DIFFICOLTÀ CON L’AJAX- “Quello è stato un campanello d’allarme anche se poi l’abbiamo raddrizzata. Il Liverpool però è completamente di un altro livello. Ci sono problemi che ci portiamo dietro anche dal campionato, stiamo prendendo troppi gol a prescindere dal valore dell’avversario e facciamo meno gol. Corriamo molto meno e siamo meno veloci. Faremo modifiche, quando giochi contro i migliori deve trovare la soluzione per crescere. Ogni anno abbiamo preso scoppole, ma imparato la lezione”.

STANCHEZZA ED INFORTUNI- “Certamente è un fattore che incide perché giocare così spesso in Champions ti porta via energie, in più il nostro è un campionato impegnativo contro tutte le squadre. Non è un alibi, è un dato di fatto”.

 

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