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Mixed zone, Conceicao: “Non abbiamo ancora vinto nulla, c’è una finale da giocare”. Inzaghi: “La stanchezza c’è, mentale e fisica, inutile negarlo”

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Mixed zone, il Milan è in finale di Coppa Italia, Inter battuta 3-0 e sono due le sconfitte consecutive per Inzaghi, senza goal segnati. A fine gara le parole di Conceicao.

RIFLESSIONI- “Non abbiamo ancora vinto nulla, c’è una finale ancora da giocare e soprattutto c’è un finale di stagione che bisogna fare al meglio per cambiare il volto di questo Milan, visto che abbiamo molto più qualità di quella che abbiamo portato sinora. Le sensazioni arrivano direttamente dalla settimana, dagli allenamenti, motivo per cui credo che questo atteggiamento e quest’ambizione sia frutto di quel lavoro. All’inizio abbiamo sofferto un po’, sbagliando qualcosa nelle ripartenze, ma poi è arrivata il gol. Nell’intervallo abbiamo sistemato alcune cose e poi fatto un ottimo secondo tempo”.

SINGOLI- “Jovic sta lavorando benissimo, sta dando il massimo. Ha perso un po’ di chili e ci sta dando quello che ci serve in partita. Avevamo bisogno del suo supporto perché può lasciarci spazio sui corridoi centrali. Gli altri attaccanti non devono pensare che non abbia fiducia in loro, perché io decido chi far giocare in base alle caratteristiche dell’avversario. Nell’ultima partita ho pensato di metter Luka titolare, così come Tammy ha fatto bene a Udine. Dispiace che in campionato non riusciamo a metter in campo quello che prepariamo in allenamento”.

Inter, la replica di Simone Inzaghi

SULLA GARA- “Il rammarico è soprattutto per quanto fatto nel primo tempo, avremmo meritato qualcosa in più: non siamo stati bravi a sfruttare le nostre occasioni mentre loro alla prima chance hanno segnato un bellissimo gol, anche se dovevamo essere più attenti. Poi a inizio ripresa abbiamo preso subito il raddoppio, non siamo stati neanche fortunatissimi, bravo Maignan sul colpo di testa di de Vrij che avrebbe riaperto la gara. Comunque abbiamo fatto meno che nella prima frazione di gioco e siamo mancati nei momenti fatali del match, sia nella nostra area che nella loro”.

SULLA STANCHEZZA- “La stanchezza c’è, mentale e fisica, inutile negarlo, ma non deve essere un alibi. Abbiamo avuto un calendario più fitto di altre ma non deve essere un alibi, abbiamo deciso noi questo percorso che ci sta dando tante gioie e qualche delusione, come quella, grande, di questa sera. Non siamo abituati a due sconfitte di fila, le analizzeremo bene”.

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