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Mixed zone: Conte e il sogno scudetto, Ranieri ottimista. Gasp tra passato e futuro

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Serie A, si riparte con i recuperi delle gare sospese a Febbraio pre Covid, quest’oggi Atalanta-Sassuolo ed Inter-Sampdoria, gare per le quali al termine hanno parlato i rispettivi tecnici, fornendo spunti interessanti sulla qualità della propria squadra al debutto in questa seconda metà di stagione. A Bergamo finisce 4-1, Gasperini, entusiasta a fine partita, come non esserlo dopo aver ripreso come si era finito.

GASPERINI ENTUSIASTA- “C’erano diversi interrogativi su questa partita, però abbiamo fatto bene. Non era per nulla facile, anche perché il Sassuolo è una squadra molto pericolosa. Che mesi sono stati? Eravamo tutti sconcertati. Dopo Valencia pensavamo che la situazione potesse durare meno. Poi è esplosa, in particolare qui a Bergamo, con tanti morti e tanti contagi. In quel periodo ci sentivamo con i ragazzi ma li ho lasciati liberi, loro cercavano di allenarsi autonomamente. Hanno avuto grande attaccamento alla città, nessuno ha lasciato Bergamo e c’è sempre stata la convinzione che prima o poi si sarebbe ripresa. Ma è una storia lunga, sotto l’aspetto psicologico ci sono state tante situazioni diverse…”.

DE ZERBI ARABBIATO- “Il tecnico del Sassuolo ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “L’Atalanta è un esempio, oggi abbiamo visto che è grande in Italia e in Europa. Se vuoi crescere devi confrontarti con i più forti, e loro sono tra questi. Abbiamo preso gol che fanno arrabbiare, ma abbiamo avuto più chance  di loro e abbiamo tirato di più in porta. Questo è l’aspetto positivo, mentre la cosa negativa sono i tanti gol sbagliati. Mio rinnovo? Non faccio il gioco delle tre carte, io ho sempre voluto rimanere perché sono felice e abbiamo grandi margini di miglioramento. Non potremo cambiarne altri nove, altrimenti andremo indietro e non avanti”.

L’Inter supera la Sampdoria con un 2-1 che tuttavia non spaventa e non preoccupa Ranieri, il tecnico della Sampdoria accetta la sconfitta e guarda avanti con grande ottimismo.

RANIERI OTTIMISTA- “Li abbiamo aiutati, siamo stati timidi e timorosi. Uscivamo tardi e quando lo facevamo, lo facevamo male. Pronti via, calarsi nel campionato ci sta la sconfitta. Non ci sta il primo tempo, ci sta di più il secondo tempo. Ho visto che noi continuavamo a spingere. C’era da tentare il tutto per tutto. Aver fatto il gol e entrare di nuovo in partita ha dato di nuovo la spinta ai ragazzi.  Mi aspettavo una partita diversa. Quando ho visto che rinculavamo, non girava palla, mi sono reso conto che non andava bene e ho cambiato. Ho detto che devono parlarsi tra di loro, perché possono sentirsi. Purtroppo nel calcio moderno sono pochi quelli che parlano. Noi siamo partiti da ultimi in classifica. Non siamo preoccupati, sappiamo che dobbiamo lottare e sappiamo dove dobbiamo arrivare. L’avversario? Chi c’è, c’è”.

CONTE SODDISFATTO- “Scudetto? Siamo in corsa, vogliamo giocarci tutte le nostre carte – I nostri margini di errore però saranno minimi. Chi è davanti può permettersi qualche passo falso, noi no. Io dico sempre di ammazzare sportivamente l’avversario. Basti pensare a quello che è successo contro il Napoli: crei tanto, domini, poi vai a casa e ti criticano. Oggi è successa la stessa cosa. Bisogna essere più cinici e determinati”.

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