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Mixed zone: Conte, Gasperini, Inzaghi e Mihajlovic tra entusiasmo, delusione ed incredulità

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Mixed zone, quinto turno di campionato, dopo il pari tra Sassuolo e Toro si prosegue con altre gare piene di sorprese, a cominciare dalla vittoria della Sampdoria in casa dell’Atalanta per 3-1, passando dl successo dell’inter in casa del Genoa, fino alla vittoria della Laziosul Bologna di Mihajlovic, alla quarta sconfitta su cinque gare. Andiamo a vedere cosa hanno detto i tecnici a fine gara cominciando da Conte, poi Gasperini, Inzaghi e Mihajlovic, partendo da Conte.

BASTA PARLARE DI ERIKSEN-Gol dopo l’uscita di Eriksen? Basta parlare sempre e solo di lui: vi state fossilizzando troppo su questo argomento. Sistematicamente mi chiedete di lui, mi dà fastidio. Ha delle caratteristiche e stiamo cercando di metterlo nelle migliori condizioni. Ranocchia? ha fatto una grande partita, questo dimostra la sua serietà”.

RISULTATO CONVINCENTE-Abbiamo comandato la partita fin dall’inizio. Siamo scesi in campo e abbiamo fatto il nostro lavoro: il gol poi è arrivato nella ripresa. Contro il ‘Gladbach abbiamo preso due gol con due tiri, oggi non abbiamo subito niente e siamo soddisfatti. Anche in passato abbiamo avuto sempre equilibrio: voi parlate di numeri, ma io devo fare un’analisi fredda e precisa. I gol subiti fino ad adesso sono dovuti a errori individuali e disattenzioni. Bisogna dare tempo ai nuovi arrivati di adattarsi alle situazioni, bisogna fare tante prove in allenamento. Stiamo continuando a fare esperimenti perché non abbiamo avuto tempo in ritiro. È logico che Bastoni sia più pronto di Kolarov, ma sono molto contento di lui perché ha portato personalità. Oggi Ranocchia, D’Ambrosio e Darmian hanno fatto un’ottima partita: sono dei ragazzi che hanno grande serietà”.

 SU LUKAKU- “Ho sempre voluto allenarlo: sta lavorando tanto e si vede. Segna sempre che è una cosa importante per un attaccante”.

Da Conte a Gasperini, i due tecnici nerazzurri si contendono la piazza a ridosso del Milan ma dopo questo turno è Conte ad avere la meglio, Gasperini perde 3-1 e non riesce proprio ad arginare l’enorme falla difensiva mostrata fino ad ora

RESPONSABILE- “Mi sento responsabile di questa sconfitta. Oggi abbiamo fatto un po’ di esperimenti, come un ‘cantiere’ e abbiamo perso le distanze. Non abbiamo avuto tecnica e qualità per ribaltare la partita”.

TURNOVER DECISIVO- “Siamo arrivati tante volte nell’area avversaria, ma non abbiamo mai impegnato il portiere che per noi è una cosa strana. Turnover? E’ uno scotto da pagare quando vuoi inserire velocemente tanti giocatori, ma non si può pretendere che la squadra resti la stessa. Sul piano atletico abbiamo fatto buone cose, ma abbiamo perso qualità negli ultimi venti metri”.

BISOGNO DI CRESCERE-  “Abbiamo l’esigenza di far crescere gli altri giocatori perché siamo troppo pochi. Nei mesi tutti faranno meglio e faremo un bel girone di ritorno, perché all’andata ci serve il tempo necessario per integrare tutti. Sono convinto che faremo tanti punti, ma c’è bisogno di step fondamentali per mettere in campo l’assetto definitivo. In Serie A se non sei al meglio fai fatica contro chiunque”.

La Lazio vince anche contro il Bologna, dopo la bella vittoria in Champions contro il Borussia, arrivano tre punti preziosi anche in campionato, ossigeno per Inzaghi che ad un certo punto si era come fermato

SPESO TANTO IN CHAMPIONS-Avevamo speso tanto contro il Borussia e sapevamo che contro il Bologna sarebbe stata difficile. Abbiamo fatto una grande prova dal punto di vista mentale e fisico. E’ stata una sfida aperta contro una squadra che sta raccogliendo poco rispetto a quanto produce. Noi avevamo problemi di formazione con diversi giocatori non a posto fisicamente”.

ROTAZIONI OBBLIGATORIE- “Tutti i giocatori vogliono stare in campo, ma con cinque cambi e tante partite vicine ho il dovere di fare delle rotazioni e inserire i nuovi. Lui e Correa mi hanno dato tanto, ma tra tre giorni abbiamo il Bruges e dobbiamo gestire le forze. Abbiamo diversi problemi di infortuni, ma devo fare di necessità virtù e i ragazzi sono stati bravi a vincere questa partita”.

INSERIRE I NUOVI-  “Sono soddisfatto degli acquisti, l’unico problema è che sono arrivati un po’ tardi. Li ho avuti poco e l’unico che ho avuto di più già dal ritiro di inizio stagione è Escalante. Negli altri ho fiducia, ma li sto inserendo poco alla volta, a parte Hoedt che già conosceva il nostro modo di giocare”.

SU IMMOBILE- “Lui parla con prestazioni e gol, risponde così alle critiche. E’ una valore importante per tutto il calcio nazionale e sono sicuro che tornerà a essere decisivo anche con l’Italia come fa con la Lazio”.

PROSPETTIVE- “Sarà molto più difficile rispetto all’anno scorso perché giochiamo ogni tre giorni e senza sosta. Il calendario è fitto e lo sappiamo, dobbiamo cercare di recuperare più giocatori possibili perché poter far roteare i giocatore è fondamentale“.

Quattro sconfitte in cinque partite, 3 punti e tanti goal subiti. Il Bologna di Mihajlovic non riesce più a trovare la compattezza della scorsa stagione e sbanda pericolosamente in fondo alla classifica.

MEGLIO MA PEGGIO-  “Nelle ultime tre partite si parla sempre delle stesse cose. Giochiamo meglio degli avversari ma torniamo a casa senza punti. Mi dispiace per i ragazzi: ci puniscono al primo errore. Siamo sfigati, ma la fortuna ce la dobbiamo guadagnare. Loro con un tiro e mezzo hanno fatto due gol: dobbiamo tenere duro, la strada è lunga. Dobbiamo continuare a lavorare e tirare fuori gli attributi, l’unica certezza è che giochiamo bene, ma serve qualcosa di più per vincere. Contro le grandi squadra capita di subire gol al primo errore: i grandi giocatori fanno questo. Con la prestazione di oggi, così come con quella con il Sassuolo, i risultati arrivano, dobbiamo restare calmi e lavorare, ci sono cosa da migliorare: cercare di segnare di più ma anche di prenderne di meno”.

 

 

 

 

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