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Mixed zone, Conte: “Se la società è contenta, il progetto può proseguire”

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Serie A, turno numero 32, il programma prevede le gare Lazio-Sassuolo, Brescia-Roma, Juventus-Atalanta, Genoa-Spal, Parma-Bologna, -fiorentina-Verona, Cagliari-Lecce, Udinese-Sampdoria, Napoli-Milan, Inter-Torino. Andiamo a vedere quello che ha detto Antonio Conte al termine della gara con il Toro, vinta per 3-1, grazie alle reti di Young, Godin e Lautaro. Di Belotti il goal granata, complice una leggerezza di Handanovic.

PROGETTO CONFERMATO- “Stasera abbiamo dominato in tutto e per tutto. Ultimamente siamo stati sfortunati con alcuni episodi e il fatto che anche uno come Samir abbia commesso un errore dimostra la particolarità di questo momento. I ragazzi comunque sono stati bravi, perché quel gol avrebbe ammazzato chiunque. Il mio futuro? Sono arrivato qui per un progetto triennale, per riportare la squadra dove le compete. Se la società è contenta del mio lavoro, e penso che lo sia, non vedo perché non posso proseguire”.

EPISODI DETERMINANTI- Spesso situazioni particolari hanno compromesso il risultato e condizionato i giudizi su di noi. Questa sera però abbiamo dominato, il gol subito poteva essere una mazzata, invece i ragazzi sono rimasti in piedi, hanno giocato, creato e segnato. Sono contento anche per che si è sbloccato. È il diciottesimo giocatore che va a segno, significa che siamo sempre più imprevedibili”.

VITTORIA RASSICURANTE- “Serve a dare certezze, entusiasmo e a ripagarti dei sacrifici. Noi lavoriamo sempre tanto e il risultato deve arrivare per coronare questo sforzo. Quando non arriva dispiace, ma come ho già detto siamo stati puniti eccessivamente nelle ultime partite. La strada comunque è quella giusta, perché aggrediamo, facciamo possesso, rischiamo un po’ è vero, ma penso che alla fine anche i tifosi siano contenti”.

SULL’ESCLUSIONE DI ERIKSEN- “Sta lavorando, ma deve cercare di mantenere determinati livelli. Abbiamo bisogno di equilibri, è giusto che io faccia delle scelte. Il calciatore penso che stia crescendo e che abbia voglia di mettersi alla prova. Ha capito che all’Inter c’è ambizione e che ci sono aspettative molto alte: più si arriva a suon di tromba più tutti si aspettano tanto, in Inghilterra la situazione è molto più tranquilla. Lì ti dicono ‘enjoy’. Il ragazzo si sta impegnando, ma al tempo stesso io devo fare delle scelte per il bene dell’Inter e non guardo in faccia nessuno”.

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