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Mixed zone: Conte soddisfatto dei suoi, si vince anche così e con un testa a testa con Mariani. Gasperini accetta e guarda avanti

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Mixed zone, si conclude il turno numero 26 del campionato di Serie A con la vittoria dell’Inter, a spese di una bellissima Atalanta, sconfitta 1-0 dal più cinico dei goal, ottenuto in una delle rare occasioni in area di rigore bergamasca. La squadra di Gasperini tiene palla e fa la partita fin da subito, conte abbassa il baricentro dietro la linea del pallone soprattutto nella ripresa, sbloccata poi dal goal di Skriniar su calcio d’angolo. Non la miglior gara per l’Inter dal punto di vista offensivo, da quello difensivo è impeccabile e si vince anche così, più 6 sul Milan, più 10 sulla Juventus che il 17 marzo recupererà contro il Napoli. Andiamo a vedere cosa hanno detto i due tecnici, partendo da Conte.

TRE PUNTI IMPORTANTI-  “Ci siamo riportati a +6 e non era facile giocare dopo le dirette inseguitrici sapendo che avevano vinto. C’era molto pressione su questa partita e giocavi contro una squadra fortissima e che sa fare punti contro le grandi, difficile da affrontare. L’Atalanta l’ha preparata in maniera più accorta perché temevano il fatto che sapevamo come fargli male, per questo ci hanno pressato meno. Tre punti importanti che ci permettono di staccare anche loro nel discorso scudetto”.

ATALANTA DIVERSA- “Abbiamo fatto un solo tiro nello specchio, ma abbiamo avuto alcune occasioni clamorose che non abbiamo finalizzato. L’Atalanta si è resa pericolosa sui calci d’angolo, noi abbiamo fatto gol così e non siamo riusciti a finalizzare un paio di situazioni importanti con Lukaku solo davanti al portiere. E’ stata una partita molto tattica, chi gioca contro di noi mette sempre qualcosa in più e l’Atalanta per affrontarci ha cambiato modo di giocare, rinunciando a un po’ di aggressività”.

IL GIUSTO MIX- “Abbiamo anche il migliore attacco e abbiamo affrontato il secondo migliore. Al di là della solidità, abbiamo trovato un giusto equilibrio nelle due fasi che i giocatori ora riconoscono perfettamente. Sappiamo quando aggredire e quando aspettare, cambiando atteggiamento in corsa. Abbiamo il giusto mix, mentre all’inizio andavamo sempre in avanti creando problemi agli avversari, ma lasciando loro spazio per andare in porta. Nella scorsa stagione l’atteggiamento aggressivo ha dato qualche risultato, ma il passo in avanti in questa stagione è stato trovare l’equilibrio e la costanza di rendimento. Noi abbiamo prodotto poco, ma l’Atalanta meno di noi”.

SU MARTINEZ- “Gli avevo chiesto un grande lavoro in fase difensiva e lo ha fatto alla grande, c’è da fargli i complimenti. In fase di non possesso abbiamo giocato 5-4-1, ma poi andava anche a pressare. Questa è la dimostrazione che tutti i ragazzi sono totalmente impegnati nella causa perché sanno che per vincere c’è bisogno che si sacrifichino tutti. Il sacrificio verrà ripagato dalla gioia per la vittoria finale”.

SIPARIETTO CON MARIANI ED IL GIALLO- “Siamo solo al decimo minuto, io capisco il suo momento, ma lei capisca il mio. Non è fallo”. Queste le parole di Mariani. Conte però continua a protestare e l’arbitro lo ammonisce, continuando: “Va bene? Allora forse non va bene: giallo!” La risposta del tecnico: “Fate i protagonisti, con tutto il bene che vi voglio…”

Siparietto a parte, c’è il pensiero e l’amarezza di Gasperini da analizzare e commentare, dopo una sconfitta ingiusta sul piano del gioco ma che oggettivamente ha visto Handanovic impegnato seriamente in poche occasioni.

SULLE SCELTE-  “Se rifarei le stesse scelte? Direi proprio di sì, abbiamo fatto indubbiamente la partita, una buona gara sia nel primo che nel secondo tempo. Abbiamo perso con un po’ di sfortuna su un calcio d’angolo, noi abbiamo avuto due occasioni clamorose nel primo tempo con una grande parata di Handanovic e il salvataggio sulla linea di Brozovic. Abbiamo fatto una buona gara”.

ARRABBIATI- “Siamo arrabbiati per il risultato perché riteniamo che la sconfitta ci stia molto stretta per la gara che abbiamo fatto. Per il resto va bene così, abbiamo giocato contro l’Inter, è anche il suo anno e si vede. E noi siamo soddisfatti così. Come si fa gol all’Inter? Non è che ti concede tantissimo, devi essere molto cinico nelle poche occasioni che ti lascia. Ne abbiamo avute alcune, abbiamo cercato di evitare i cross e di entrare palla a terra, ma non è bastato. Poi nel finale si sono chiusi bene, con una squadra così schierata bassa non è che ti presenti davanti al portiere. A volte bastano pochi centimetri in un tiro o una situazione, ma noi non abbiamo creato poco”.

COME STA ILICIC- “Quando sono passati in vantaggio, loro erano in tanti dietro ed era necessario giocare nello stretto. Lui ci è riuscito alcune volte, altre era obiettivamente difficile. Noi siamo stati bravi a non concedere contropiede a gente come Lukaku, Lautaro e poi Sanchez. Ma l’Inter è prima in classifica e candidata allo scudetto, noi usciamo da questa partita con convinzioni maggiori”.

ZAPATA INFORTUNATO- “Duvan per la sua fisicità non sarebbe uscito di sicuro, adesso speriamo che non sia una cosa seria, ma questa è una squadra che ha risorse ed esce da questa partita forte e con la giusta dose di arrabbiatura per il risultato che ci sarà utile per le prossime partite. Stiamo giocando con le migliori del campionato, Juve, Milan, Napoli, Lazio e Roma e spesso abbiamo fatto risultato e siamo sempre lì. Ci manca uno scalino contro Juve e Inter, che non è facile, ma dobbiamo essere molto soddisfatti di battagliare con squadre di questo livello, Real compreso”.

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