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Mixed zone, Europa e Conference League: Spalletti si gode lo spettacolo, Sarri rimpiange, Mourinho attacca l’arbitro

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Mixed zone, con due pareggi ed una vittoria, l’Italia chiude la settimana europea tra Conference ed Europa League. Roma e Lazio chiudono le rispettive gare sul 2-2 contro Bodo Glimt ed Olympique Marsiglia, il Napoli invece trema ma poi ne fa quattro al Legia Varsavia. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i tecnici a fine gara, partendo da Spalletti. 

NON SOLO SUL VELLUTO- “La squadra ha fatto una grande prestazione, perché ha dimostrato di non saper giocare solo sul velluto. Nel primo tempo ce la siamo complicata, però li ho sempre sentiti determinati a mettere a posto le cose. Quello che voi chiamate turnover ha funzionato. La partita l’abbiamo condotta, ho visto una squadra matura, da bosco e da riviera come si dice dalle mie parti”.

SULLA GARA- “La gara si era incasinata, abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere, sbagliando l’impossibile. Nel secondo tempo è venuta fuori la qualità dei calciatori, anche di quelli che sono entrati nella ripresa. Ancora una volta quello che entra dopo, in 20 minuti, fa la differenza”.

BENE I SUBENTRANTI- “Lozano nel secondo tempo ha dato delle accelerate che lo contraddistinguono come calciatore. Gli altri hanno fatto parte delle rotazioni, meritano di essere difesi perché se sono trattati da riserve non va bene. È chiaro che abbiamo visto tante cose belle questa sera, dove poi si ritrova la qualità della nostra città. Gli va dato onore ai ragazzi che sono venuti a vederci qui e meritano quelle risposte. Ho abbracciato tutti i miei ragazzi perché hanno fatto un grande secondo tempo, sempre con la testa sul pezza. Come Lobotka che in venti minuti ha dato ordine e ci ha fatto capire con che persona abbiamo a che fare”.

SU ZIELINSKI E MERTENS- “Ho avuto risposte da tutti quelli che sono entrati questa sera. Mertens e Zielinski sono due che riescono a prendersi da soli quello che meritano, battere un rigore in un contesto del genere non è facile. Sono le non timidezze che questi calciatori devono avere, non ci sono timidezze quando si arriva a giocare, serve forza e determinazione. Questa è una competizione che diventerà bellissima e noi nelle cose belle bisogna starci, non bisogna venirne fuori. Questa è una rosa fatta per giocare insieme, sono tutti adatti per giocare tutti insieme. Non al posto del compagno, ma al fianco del compagno. Non sono quelli che ti dicono come devi fare, ma ti fanno vedere come fare per stare in gruppo. Per questo gli faccio i complimenti”.

Sarri avrebbe invece preferito vincere e c’era andato vicino fino al minuto 82, fino al pari definitivo

DISPIACE- “È stata dura, l’OM quest’anno è una squadra davvero forte. Hanno valori tecnici elevatissimi e ci hanno sicuramente messo in difficoltà. Però l’abbiamo pareggiata nel momento in cui ce l’avevamo in pugno e ci dispiace non aver centrato la vittoria. Guardando la classifica, in ogni caso, servirà vincere le prossime due”.

SULLA GARA- “Nel primo tempo abbiamo fatto una via di mezzo tra pressing e non pressing, che ci stava danneggiando. Siamo stati troppo spesso a metà strada ed eravamo in ritardo su tanti movimenti. Nel secondo invece abbiamo palleggiato meglio, nel complesso la prestazione dimostra che la squadra sta crescendo. Pareggiare qui, contro una squadra così forte è un bel risultato, abbiamo ripreso in mano una partita difficile, poi ci siamo abbassati troppo e quando succede diventiamo vulnerabili. In cosa possiamo migliorare? Dobbiamo avere più coraggio di palleggiare sulle pressioni avversarie, oggi siamo stati timidi sotto questo punto di vista”.

Mourinho prosegue la propria personale battaglia contro gli arbitri, molto più difficile accettare il pari in rimonta contro i norvegesi

DUE RIGORI NETTISSIMI- “Il risultato ci va stretto, abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico ma c’erano due rigori nettissimi. La gente può parlare di quello che vuole ma il risultato è 2-2, con loro che hanno fatto due tiri e due gol. Noi non so quanti ne abbiamo fatti e poi c’erano due rigori netti. Magari in Conference League ci sono arbitri scarsi, che iniziano la loro carriera europea, e questo non va bene. Non ho nessun problema con l’arbitro, che tornerà dritto in Grecia. Nella prima partita abbiamo perso 6-1 e non ho detto niente sull’arbitro perché era colpa nostra, ma oggi devo dire qualcosa in più: due rigori netti sono tanti. Arbitraggio decisivo”.

SULLA CONDIZIONE- “Non siamo in un buon momento, davanti facciamo fatica a segnare quando potremmo farlo. Però una volta di più mi dispiace, perché qui l’arbitraggio è stato decisivo. Ma noi abbiamo 7 punti e siamo in controllo del nostro destino, dobbiamo vincere la prossima. In questo momento però c’è un problema in attacco, chi segna di più è El Shaarawy, perdiamo tanti punti perché non riusciamo a segnare quanto dovremmo”.

COLPA DEGLI ARBITRI- “Ma si può vedere anche quanti punti abbiamo perso per decisioni arbitrali, è una statistica facile da fare: basta vedere le partite con Juventus e Milan”.

COSA MANCA-  “In questo momento ci manca il genio davanti. Il problema è stato nella gente che ha giocato davanti come Zaniolo, Mkhitaryan e Abraham. Non siamo in un buon momento con loro, fatichiamo a segnare. Fischi? Non li ho sentiti, ero concentrato sulla partita”.

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