ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Mixed zone, Fonseca: “Credevo nella qualificazione. Roma mi ha insegnato tanto”. Solskjaer: “Troppe occasioni concesse, potevamo fare meglio”

2 min read

Mixed zone, la Roma vince la gara di ritorno ma in finale ci va lo United come previsto, il 6-2 dell’andata non da scampo ai giallorossi che comunque mettono in campo forza ed orgoglio, dopo quanto accaduto con Fonseca. Finisce 3-2 e termina praticamente qui l’avventura del tecnico portoghese, nonostante le ultime quattro gare di campionato ancora da giocare. Andiamo a vedere cosa hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo proprio da Fonseca.

SULLA GARA- “Difficile spiegare i 45 minuti del secondo tempo di Manchester. Oggi abbiamo fatto una buona partita, così come nel primo tempo all’Old Trafford ma la ripresa è andata in quel modo. Rammarico? Credevo nella qualificazione anche se giocavamo contro una grande e abbiamo dimostrato di potercela fare, a parte quel secondo tempo”.

SUI SINGOLI- “Darboe? Si è allenato tante volte con noi e lo stava facendo bene e quando Smalling si è infortunato gli ho dato fiducia, è entrato i campo nel modo giusto, sembrava uno con una grande esperienza e sono contento per lui e per Zalewski”

SULL’ADDIO- “Per me è stato un piacere e un grande orgoglio allenare la Roma e fare parte del calcio italiano. Ho imparato tante cose che mi serviranno per la carriera. E’ stata un’esperienza molto difficile ma gratificante”.

ADDIO O ARRIVEDERCI- “Non lo so adesso. Mi piace stare qui in Italia e mi piace il suo calcio ma dipende dalle opportunità che avrò. Mourinho mi ha chiamato, siamo entrambi portoghesi e lo conosco e devo dire che è stato corretto con me ma non credo che abbia bisogno dei miei consigli. Se ho pensato alle dimissioni? No, non ci ho mai pensato, non sono il tipo che si arrende e anche se nei momenti più duri sarebbe stato più facile non ho mai preso in considerazione l’idea di mollare”.

Chiaramente con uno spirito diverso Solskjaer, in finale ci va lui e troverà il Villarreal che ha eliminato l’Arsenal, rompendo così l’incantesimo inglese del possibile poker.

ORGOGLIO- “Un orgoglio far parte di questo club. Il mio lavoro è conquistare trofei con questa società. Ora andiamo compatti contro il Villareal e speriamo di vincere”.

TROPPE OCCASIONI CONCESSE- “Sono deluso per aver concesso così tante occasioni, sapevo che avrebbero fatto bene e che sarebbe stata una partita aperta perché loro dovevano fare tanti gol. Poteva finire benissimo con 6 gol segnati ciascuno, dobbiamo giocare meglio di così ma siamo qui perché abbiamo segnato tanto”.

Autore