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Mixed zone, Fonseca: “Nessun problema di condizione, le intenzioni erano giuste”. Inzaghi: “Senza quell’espulsione…”

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Mixed zone, 0-0 tra Benevento e Roma, un risultato che scontenta entrambi i tecnici, Fonseca da una parte per l’occasione mancata e dall’altra Inzaghi, il quale recrimina sull’espulsione che lascia in dieci la sua squadra, secondo lui indice del pareggio. Andiamo a vedere quello che hanno detto i tecnici al termine della gara, partendo da Fonseca.

PARTITA DIFFICILE-  “È stata una partita difficile. Il Benevento si è chiuso bene, noi siamo arrivati negli ultimi 30 metri senza difficoltà, ma poi ci sono mancate le iniziative individuali. Dovevamo essere più concreti”.

NESSUN ALIBI- “Non credo sia stato un problema di condizione, perché la squadra ha giocato con l’intenzione di arrivare velocemente sulla trequarti avversaria. Abbiamo sempre avuto le giuste intenzioni, potevamo certamente osare di più, ma devo dire che il Benevento si è chiuso bene”.

DZEKO-MAYORAL- “Edin ha giocato col Braga, oggi si è riposato e ha giocato Borja. Nessuno è un titolare in questa squadra. Quando è entrato Dzeko abbiamo cambiato sistema di gioco, provando anche a giocare con due punte”.

La delusione di Fonseca e l’orgoglio di Inzaghi, sicuro che senza quell’espulsione sarebbe stata una gara diversa, addirittura da tre punti, per come si era messa.

ORGOGLIOSO- “Siamo stati dei leoni, sono molto orgoglioso. Probabilmente avremmo vinto rimanendo 11 contro 11. Non abbiamo mai rischiato, poi rimanere mezz’ora contro questa Roma che mette dentro Dzeko, Pedro e El Shaarawy… Abbiamo preso un’espulsione per due gialli, per due falli. Dispiace, ma i ragazzi sono stati straordinari”.

DIFESA OK- Se con la Roma non fai questa partita prendi 5 gol. Sulla carta non c’è gara, ma restando compatti e mettendo in difficoltà con le ripartenze sapevamo che avremmo avuto delle palle importanti. Lapadula è stato bravo. Nell’ultima mezz’ora con i campi avrei potuto dare molto, ma a quel punto rimanere in dieci pensavo non ci fosse niente da fare. I ragazzi mi hanno sorpreso ancora una volta. Se continuo su questa strada abbiamo chance di salvarci.

SULL’ESPULSIONE- “Mi sono arrabbiato, ma non voglio tornare su certi episodi. Sarebbe stato ingiusto non portare a casa un risultato positivo dopo una prestazione del genere. Giocavamo contro una squadra che per noi era fuori portata. Quando ci siamo possiamo anche sognare di fare un risultato positivo. Soffrivamo poco, facevamo fatica, ma eravamo sempre pericoloso. Ho avuto anche la sensazione di poterla vincere. Mezz’ora in dieci puoi solo difendere. Alla fine ce l’abbiamo fatta”.

UN BUONO SPIRITO- “Era normale sperare che la squadra crescesse. Abbiamo tanti esordienti, la Serie A non è facile. Mi è piaciuto lo spirito della squadra, cerchiamo sempre di stare compatti, di fare la partita, di attaccare quando si può, altrimenti non avremmo chance di salvezza”.

SULLA GARA- “Sì, sapevamo che avremmo dovuto soffrire e provare a sfruttare al meglio le occasioni. Abbiamo anche accompagnato bene Lapadula, dovevamo essere un po’ più precisi, Spinazzola e Mkhitaryan ti saltano spesso. Avevo detto ai miei che potevamo fare l’impresa, con i cambi ho provato a dare vivacità, visto l’andamento della gara avevo anche speranza di vincerla. In 10, però, è importante anche un punto, anche per il morale dei ragazzi”.

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