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Mixed zone: Fonseca orgoglioso, Gotti a testa alta nonostante le tre sconfitte consecutive

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Mixed zone, il campionato di Serie A riparte con la terza giornata: nella giornata di sabato: Sassuolo-Crotone ed Udinese-Roma. Quest’ultima si chiude con vittoria della squadra di Fonseca sull’Udinese, ancora a zero punti. Andiamo a vedere quello che hanno detto il tecnico giallorosso al termine della gara giocata in Friuli.

FONDAMENTALE VINCERE- “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e così è stato. Nel primo tempo abbiamo giocato tanto vicino all’area dell’Udinese, ma loro sono stati bravi a contrattaccare e noi facevamo poca pressione sui loro portatori di palla. Nel secondo abbiamo fatto gol. Era fondamentale vincere e la squadra è stata tutta unita a difendere il risultato, che era la cosa più importante”.

SUL MERCATO-  “Il ritorno di Smalling? Non possiamo restare con solo tre difensori centrali, questo è chiaro. Abbiamo bisogno di altri giocatori, anche se Ibanez ha fatto una partita enorme. Ci sono ancora 48 ore e vediamo cosa succede”.

TROPPI ERRORI- “Spesso abbiamo sbagliato gli ultimi passaggi e le ultime decisioni, però abbiamo fatto una partita molto offensiva. Comunque penso che dobbiamo pensare sempre alla prossima e giocare sempre per vincere, questo deve essere il nostro obiettivo”.

SUI SINGOLI- “Pellegrini abbassato a centrocampo? Mi sta piacendo molto in questo ruolo, vedremo se continuare a tenerlo lì. Pedro? È un grandissimo professionista, che lavora sempre al massimo. È per questo che è qui alla Roma e che lo abbiamo scelto”.

SUL CAOS JUVE-NAPOLI- “In questo momento queste cose possono succedere in tutte le squadre. Qui facciamo un lavoro di controllo molto rigoroso che mi lascia tranquillo. Io penso che le autorità debbano fare il meglio per il calcio, non temo uno stop del campionato”.

Di diverso avviso il tecnico dell’Udinese che ad ogni modo conserva un po’ di energia positiva utile ad andare avanti dopo tre sconfitte consecutive, per non sprofondare definitivamente, a meno che il tutto non si risolva con un esonero.

SQUADRA A TESTA ALTA- ” stasera abbiamo visto una squadra a testa alta, con grande orgoglio che ha cercato di mettere in difficoltà l’avversario. Siamo andati vicini al gol e io credo che lavorandoci riusciremo a risolvere il problema. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto poco lavoro in allenamento, hanno poco ma quel poco lo mettono in campo. Avendo raccolto nulla in queste giornate dobbiamo iniziare ad affrontare il nostro campionato in maniera giusta”.

TROPPI RIMPIANTI- “La verità è che anche oggi, così come con lo Spezia e con il Verona, ci sono diversi rimpianti. Chiaramente poi la lettura cambia in base all’avversario ma la realtà è che tutto quello che poteva andare male in queste prime tre giornate è andato male, senza raccogliere nulla di buono per la classifica.

SQUADRA ORGOGLIOSA- Oggi ho visto comunque una squadra orgogliosa che ha giocato a testa alta per vincere la partita. Sono arrabbiato per i punti persi, non crocifiggerò Becao perché quello è un errore che va contestualizzato nella voglia di produrre un po’ di calcio di qualità, ovviamente poi viene evidenziato dal fatto che il pallone recuperato da Pedro si infila all’incrocio dei pali. Io sono dispiaciuto dal fatto di non aver preso punti e non voglio che questa situazione metta troppa pressione alla squadra.

SU PEREYRA- Pereyra? Si è allenato con noi solo due volte e mi ha detto di avere 45 minuti nelle gambe, poi durante la partita continuava a sentirsi bene anche nel secondo tempo e solo i crampi lo hanno costretto ad uscire, questo la dice lunga sulla sua voglia.

SU PUSSETTO- Pussetto? So che ci potrebbe essere la possibilità di riaverlo ma finché non è nulla di certo non si sa mai cosa può accadere. Per il resto si tratta di un ragazzo estremamente gradito sia a me che a tutto l’ambiente, compresi i tifosi”.

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