Mixed zone: Gasperini entusiasta, Juric orgoglioso. Mihajlovic rimpiange le occasioni mentre Nicola guarda al futuro
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Mixed zone, si conclude il quarto turno di campionato con l’Atalanta che spezza l’equilibrio in vetta e le velleità da primatista del Toro che comunque con 7 punti rimane in scia. 3-1 a Bergamo, Gasperini a fine gara è più contento di Juric, mai l’Atalanta era partita così forte nei campionati precedenti con la sua gestione. Andiamo a vedere che cosa ha detto Gasp, nell’immediato dopo gara.
VITTORIA IMPORTANTE- “Vittoria importante, che dà continuità a questo ottimo avvio di campionato. Ci voleva anche la vittoria in casa, che mancava da tanto. L’abbiamo ottenuta contro un’ottima squadra”.
SU ZAPATA- “Zapata? Vedremo domani, sembra un piccolo stiramento, che potrebbe tenerlo fuori due o tre settimane. Riporto solo quello che mi ha detto il medico comunque, vedremo”.
SU KOOPMEINERS- “Koopmeiners? È un centrocampista, ma bisogna lasciargli la possibilità di inserirsi, perché ha questa dote. Con le difficoltà che aveva Ederson l’ho spostato più avanti, lui è un centrocampista completo”.
SULLA GARA- “Nella prima mezzora loro andavano più forte e giocavano meglio tecnicamente, c’erano tante palle lunghe e noi arrivavamo spesso secondi. Poi siamo migliorati e siamo andati decisamente meglio”.
SU ILICIC- “Ilicic? Difficile fare una classifica dei miei giocatori del cuore, lui ci ha fatto vivere momenti straordinari, giocatori come lui non dovrebbero mai invecchiare. Ora inizia un’altra vita per lui, l’importante è che stia bene”.
E come detto, Juric non appare certo dello stesso umore di Gasp dopo la prima sconfitta stagionale.
UNA GRANDE GARA- “Abbiamo fatto una grande gara, giocando molto molto bene per larghi tratti, abbiamo perso per disattenzioni nostre. Due rigori ingenui, in situazioni non pericolose e un tiro deviato da trenta metri. È un grande rammarico non raccogliere quando fai partite così, ma devo fare grandi complimenti ai ragazzi”.
SULLA ROSA- “Rosa incompleta? Sulla trequarti ci siamo, anche se alcuni giocatori devono ritrovarsi. Speriamo in bene per Ricci, perché lì in mezzo al campo siamo veramente pochi, anche come caratteristiche. In quella zona possiamo avere dei problemi, ma comunque ora dobbiamo lavorare. La squadra si esprime molto bene e ha imparato tanto rispetto all’anno scorso”.
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CHIUDERE MEGLIO LE GARE- “Il nostro problema è che non abbiamo rabbia per chiudere la partita o comunque per difendere il risultato. Abbiamo avuto circa dieci occasioni, abbiamo sbagliato gol clamorosi. Questa rabbia bisogna averla dentro, non si può allenare: così diventa difficile. Facciamo pochi gol e uno alla fine lo prendiamo sempre”.
SUI CAMBI- “I cambi? Ci è mancata fisicità nel primo tempo, allora ho cercato di cambiare gli esterni tipo e ho inserito Soriano: abbiamo alzato il baricentro e avuto diverse occasioni”.
SU SANSONE- “Sansone? Ha fatto bene, ha avuto diverse occasioni, è uno generoso che apre gli spazi e dà sempre il massimo. Però ripeto, quando sbagli tutte queste occasioni, alla fine è giusto che pareggi”.
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SULLA GARA- “I cambi nel secondo tempo? Abbiamo cercato di cambiare assetto tattico, per pressare ancora di più il Bologna. Sapevamo che loro ci avrebbero aspettato. Ma credo che abbiamo affrontato una squadra organizzata, di qualità. Ma anche noi meritiamo i complimenti, perché abbiamo iniziato con un piglio importante, con la voglia di fare risultato”.
STIAMO CRESCENDO- “Nel primo tempo meritavamo di più. Siamo comunque felici per il terzo risultato utile consecutivo: stiamo crescendo, stiamo integrando i nuovi arrivati. Vogliamo proporre un gioco aggressivo, mantenendo più equilibrio possibile. Sappiamo chi siamo e che obiettivi abbiamo. Mi piace l’umiltà dei ragazzi, che ci permetterà di crescere ulteriormente”.
SU PIATEK- “Abbiamo alternato più moduli sino ad ora, tutto è possibile. Dia e Bonazzoli stanno bene fisicamente, ma l’arrivo di Piatek va a completare un attacco che come reparto necessitava il suo ingresso per i tanti impegni che dovremo affrontare”.