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Mixed zone, Gasperini: “Episodi sfavorevoli ma comunque è normale”. Pirlo: “Vittoria meritata, mi riconfermerei”

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Mixed zone, la Juventus vince la Coppa Italia, la numero 14 della propria storia, 2-1 all’Atalanta non senza polemiche legate al primo goal di Kulusevski, visiato da un fallo precedente non sanzionato. Dopo la rete dell’ex Parma arriva il pari di Malinovskyi ma non basta perché nella ripresa Chiesa fissa il punteggio sul 2-1, permettendo così a Buffon di lasciare, sollevato al cielo dai compagni in festa. Andiamo a vedere cosa hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo da Gasperini.

DELUSIONE- “C’è delusione, indubbiamente. È stata una partita tirata, anche bella da vedere, sicuramente sfortunata negli episodi per noi, come in occasione del primo gol o del fallo in area su Pessina. Se c’era il rigore? Ho avuto la sensazione che ci fosse anche dal vivo, dalle immagini si vede ancora meglio, era abbastanza evidente. Comunque rientra abbastanza nella normalità dei rigori dati o non dati, non è paragonabile a quello della finale di due anni fa (mani di Bastos, ndr). Quello era veramente clamoroso perché oltre al rigore c’era anche il secondo giallo e l’espulsione”.

CALO NEL SECONDO TEMPO- “Nel secondo tempo siamo calati, loro hanno trovato un bel gol e poi ci è scivolata via. Quel gol ha cambiato tutto, perché noi eravamo in una fase di difficoltà, come è normale in queste partite, e contavamo sui cambi per dare freschezza. Quella giocata però ha determinato il risultato. Muriel? Non è facile essere determinanti ogni volta che si entra dalla panchina, non ha avuto neanche molto tempo, è arrivato il gol e la partita è diventata arruffata e meno giocata. È andata così, ma non c’è da rimproverare niente a nessuno”.

SUL FUTURO DELLA SQUADRA- “È dai tempi del Verona, o forse della Sampdoria, che società che non appartengono alle big non possono comeptere per lo scudetto e alla fine guardando l’albo d’oro vale anche per la Coppa Italia. Noi siamo molto felici di essere arrivati in finale, speravamo di portarla a casa perché ce la siamo giocata alla pari. Quando si parla di vittorie si parla solo dei titoli, ma quelli sono appannaggio di pochissime società, le nostre vittorie pasasno dagli obiettivi stagionali e noi siamo molto felici di quelllo che stiamo facendo. Stasera sono dispiaciuto tantissimo per i ragazzi, ma noi usciamo sicuramente a testa alta”.

Pirlo entusiasta ovviamente, il secondo trofeo è un inno all’autocelebrazione nonostante sia ancora fortemente a rischio la qualificazione alla prossima Champions. Ad ogni modo sono due trofei.

MI RICONFERMEREI- “Avevamo la voglia di vincere e portare a casa questo trofeo. Nonostante la stagione non sia stata positiva, volevamo fortemente questa vittoria. La Juve ha vinto con merito. Futuro? Mi riconfermerei. Vorrei continuare perché amo questa società e amo allenare, poi decideranno loro”.

UNA BELLISSIMA PARTITA- “E’ stata una bellissima partita tra due grandi squadre. E’ stata una finale degna di questo nome, finalmente davanti al pubblico. Siamo contenti. Avevamo la voglia di vincere, di portare a casa questo trofeo. Nonostante una stagione non positiva ci siamo ricompattati c’eravamo messi in testa che questa Coppa dovevamo portarla a casa e l’abbiamo meritata”.

DOMENICA ANCORA LA DEA- “L’Atalanta gioca sempre un calcio aggressivo, non dobbiamo certo dir loro come giocare. Hanno affrontato campionati con questa intensità e affronteranno l’ultima partita al meglio come hanno sempre fatto. Anche dal Bologna mi aspetto che si giochi la partita alla morte e noi dobbiamo vincere la partita”.

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