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Mixed zone, Gasperini: “Sofferenza. Mi sarebbe piaciuto allenare Ronaldo”. Mazzarri: “Non ho mai tutta la squadra. La fiducia rispetta i presupposti”

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Mixed zone, l’Atalanta vince 2-1 a Cagliari una gara sofferta ma concretizzata grazie a due goal che ancora una volta mettono in difficoltà Mazzarri, in difficoltà a fine gara nel trovare le parole per spiegare l’ennesima sconfitta. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo da Gasperini.

SOFFERTO TROPPO- “Abbiamo sofferto troppo per il tipo di partita che è nata, per il gioco che abbiamo sviluppato e per le occasioni create. C’è sempre una mischia nel finale che può rovinare tutto… Dobbiamo essere soddisfatti, ma un po’ più concreti, per soffrire meno”.

RIGORE TOLTO- “Il rigore dato e poi tolto? Ho preso per buono quello che mi ha detto il quarto uomo, cioè che Carboni aveva preso la palla. Rivedendolo però ho qualche dubbio, mi sembra che prenda un po’ tutto…”.

DIFFERENZA CASA TRASFERTA-  “C’è stata anche tanta casualità, in tante partite interne non meritavamo il risultato negativo. Abbiamo perso punti in partite dolorose come quelle con Milan e Fiorentina, o al 92′ con l’Udinese. Sicuramente abbiamo bisogno di vincere molto anche in casa”.

CHAMPIONS E RONALDO- “Sì gli ho detto ‘sei sempre tu’, il succo era questo… In tono scherzoso ovviamente. Eravamo dispiaciuti, ma abbiamo assistito davvero a un colpo da maestro da parte sua. Non riesco a essere negativo nei confronti di giocatori che ci fanno vedere cose così eccezionali in campo. Non ho mai avuto giocatori del suo livello, però ho avuto attaccanti fortissimi, come Milito, o come Zapata ora. Un giocatore come lui in un meccanismo come quello dell’Atalanta mi sarebbe veramente piaciuto averlo”.

E poi c’è Mazzarri, al momento rimane lui il tecnico del Cagliari, confermato dalla dirigenza rossoblù. Le sue parole a Sky

NON GUARDIAMO LA CLASSIFICA- “Non guardiamo la classifica, si lavora sulla prestazione. L’Atalanta è forte, è a livello internazionale, non è solo una squadra di alta classifica. Domina anche in Europa. Il valore dell’avversario è inutile che lo commenti, abbiamo fatto una grande gara e non prendiamo dei punti come ci capita oramai da tre partite. Abbiamo messo in seria difficoltà, ci sono state diverse occasioni. Sui gol iniziali eravamo un po’ contratti, ma ai punti si meritava almeno un pareggio, come con Roma e Bologna”.

FIDUCIA- “Fa piacere, ma quando mi è venuto a cercare sa come sono andate le cose. Vuol dire che è coerente, ha insistito perché entrassi in un momento che secondo me non era adeguato, non c’era la possibilità di allenarsi. Quando sono entrato a Napoli avevo tutta la squadra, ora non ce l’ho mai. Ci sono tante partite, ne usciremo fuori bene, la fiducia penso ci sia, per come mi ha cercato e per quello che ci siamo detti prima che venissi qua. Anche alla luce di ciò che stiamo vivendo, anche una serie di infortuni”.

UN APPELLO PARTICOLARE- “Lavoriamo sulla prestazione, poi quel signore lassù si accorgerà anche di noi. I ragazzi li ho elogiati, mancavano sei titolari, chi ha giocato ha fatto una grandissima partita con una top del calcio internazionale. Secondo me il pareggio ci stava, a Roma come minimo, a Bologna c’erano degli episodi da valutare. Lavoriamo, speriamo di recuperare i calciatori. Succedono delle cose assurde, ci si allena poco”.

SULLE SCELTE- “Con la Lazio abbiamo giocato così, ma vincevamo fino a cinque minuti dalla fine. Ora, in questo momento, come stavo cercando di dire, avevo già provato a fare di scelte dei titolari. Dalbert per me è fondamentale. Ogni volta ho dovuto cambiare per mettere gli uomini migliori. Alle volte ho dovuto fare variazioni tattiche. L’Atalanta ha delle caratteristiche, abbiamo provato a non dargli punti di riferimento, volevamo che Nandez creasse scompiglio. Poi l’Atalanta si è messo in un modo diverso. Si sono viste belle cose. Potevamo pareggiare”.

POCHI NAZIONALI- “Però vanno via anche i ragazzi, come Carboni, Keita… Per essere una squadra che non fa le coppe ne abbiamo tanti. Spesso non hai nemmeno la settimana tipo, è stato un po’ così. Se uno segue il Cagliari l’ha visto”.

DA QUI IN AVANTI- “Speriamo anche di recuperare calciatori importanti, anche perché ci sono cinque cambi. Si può anche migliorare nel secondo tempo”.

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