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Mixed zone, Inzaghi: “Arbitro? Nulla da dire. Noi dovevamo chiuderla e vincerla”. Pioli: “Orgoglioso. Scudetto? Pensiamo in piccolo”

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Mixed zone, un sabato incredibile regala al popolo calcistico due risultati decisamente sorprendenti, per quanto riguarda la Milano del pallone. Prima l’Inter che a Roma con la Lazio dell’ex Inzaghi perde addirittura 3-1 e poi il Milan che con il Verona vede le streghe di un ko clamoroso, prima di riprendersi e di farne tre nell’arco di dieci minuti. Milan ancora imbattuto, Juve sempre distante ed ora anche l’Inter che con questa sconfitta rischia di vedere allontanarsi ulteriormente il primo posto anche se al momento, l’aria, non sembrerebbe proprio da scudetto. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo da Inzaghi A Dazn.

PERSO LA TESTA- “La Lazio è una squadra di qualità, abbiamo preso il secondo gol un po’ strano, abbiamo perso la testa, ci sta che l’arbitro non ferma il gioco e che l’avversario non la mette fuori. L’arbitro può anche fermare il gioco, ma non mi soffermerei su questo ma sul fatto che una squadra come la nostra deve portare a casa un altro risultato. Lautaro era di spalle e non si è accorto che Dimarco era a terra e ha proseguito l’azione, certo ci si poteva anche fermare. Se chiederei ai miei di buttare fuori il pallone? No, la sfortuna ha voluto che abbiamo preso gol nella zona di campo in cui non avevamo il giocatore”.

SULLA GARA- “Per un’ora abbiamo fatto una delle migliori partite. Una squadra come la nostra in vantaggio per 1-0 doveva chiuderla prima, dovevamo gestire meglio l’ultimo passaggio. Potevamo fare il secondo gol. Abbiamo subito gol su calcio d’angolo. La Lazio è una squadra di qualità e l’abbiamo fatta rientrare in partita. È una battuta d’arresto che non ci voleva, ci prendiamo la prestazione ma non il risultato. Una squadra come la nostra deve portare a casa un altro risultato. Nell’intervallo ho detto alla squadra che dovevamo essere bravi a non farli rientrare in partita perché hanno giocatori molto bravi”.

ACCOGLIENZA TIFOSI-  “Un’emozione, 5 minuti molto intensi. Mi ha emozionato l’accoglienza dei tifosi, poi quando c’è stato il calcio d’inizio ho fatto il professionista. Il finale è stato amaro perché rallenta la nostra corsa”.

SU LUIZ FELIPE E CORREA-  “Sono grandi amici, non penso sia successo nulla di particolare”.

E poi c’è Pioli, le parole del tecnico rossonero messo a dura prova dai suoi giocatori per buona parte della gara

SULLA GARA- “Nel primo tempo il Verona è stato più pronto di noi e siamo stati un po’ sfortunati sul primo gol. Però ci abbiamo creduto. Ho visto la faccia giusta dei giocatori a fine primo tempo, dovevamo cambiare passo e lo abbiamo fatto. E’ stata una grande prova di maturità. Sono orgoglioso del carattere della squadra. Lo scudetto? Pensiamo in piccolo, gara dopo gara”.

DIFFERENZE- “Nel primo tempo il Verona è stato più intenso di noi, hanno vinto più duelli. Nella ripresa abbiamo aumentato il nostro dinamismo e abbiamo fatto molto meglio. Questa vittoria vale tre punti ed è importantissima. I nostri tifosi ci hanno dato energia e calore in un momento delicato della gara”.

PERCORSO DI CRESCITA- “Stiamo facendo un percorso di crescita in un campionato difficile con avversari fortissimi. Cercheremo di essere competitivi fino alle fine. Dobbiamo avere continuità per essere sempre competitivi. Ora pensiamo alla Champions e poi penseremo alla prossima gara di campionato”.

SULLA DIRIGENZA- “Il club ha costruito una grande squadra. Anche con le assenze, posso mettere in campo sempre una squadra forte. Il merito è dell’area tecnica che mi ha messo a disposizione una grande rosa”.

SUI SINGOLI- “Deve essere preso da esempio. Le mie scelte lo hanno penalizzato, ma lui ha continuato a lavorare. Sono davvero felice per lui e sono contento che chi entra si fa trovare pronto. Calabria è un giocatore molto intelligente – ha continuato analizzando la prova dell’esterno rossonero -. Lui è nato come centrocampista e si vede”. “Cambiare posizione e smarcarsi è importante, lui è bravo a farlo. Anche Theo è bravo a fare certi movimenti”, ha aggiunto.

SU IBRA-  “La presenza di Zlatan è importantissima anche se non è al meglio fisicamente. Ha presenza ed intelligenza superiore. Speriamo possa giocare tante partite fino alla fine del campionato”.

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