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Mixed zone, Inzaghi: “C’è rammarico anche per Filippo. Episodi sfavorevoli”. Nicola: “La salvezza più complicata”.

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Mixed zone, Lazio e Torino mandano il Benevento in Serie B con uno 0-0 condizionato dall’errore dal dischetto di Ciro Immobile, un errore che chiude ogni possibilità ai campani, guidati da Pippo Inzaghi che probabilmente non avrà neanche guardato quel tiro dal dischetto. Lo sport che consuma un dramma all’interno della famiglia Inzaghi ma che invece esalta Nicola, il quale a fine partita si sfoga dichiarando apertamente la difficoltà espressa per arrivare a salvarsi. Sulla stessa linea Cairo che nel frattempo “litiga” con Immobile via social. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani odierni, partendo da Inzaghi.

MI DISPIACE ANCHE PER FILIPPO- “Mi dispiace per la mancata vittoria e per la retrocessione di mio fratello. Abbiamo fatto una grande partita, ma non siamo riusciti a segnare. Ho fatto i complimenti ai ragazzi”.

SULLA GARA- “Abbiamo disputato un’ottima prestazione e sviluppato buon gioco, con occasioni da gol e legni colpiti: ai miei giocatori non posso dire nulla. Questa sfida è stato uno spot per il calcio, è stata partita vera. Le immagini sono chiare e non mi va di stare qui a parlarne: c’è rammarico, ripeto, per le motivazioni che avevamo. Nonostante le assenze, abbiamo fatto bene con tutti i calciatori in campo, sia chi è partito dal primo minuto sia chi è subentrato”.

ED ORA IL SASSUOLO- “Dovremo fare la conta, vogliamo chiudere il campionato al meglio: avremo tre squalificati, Radu ha accusato un problemino, abbiamo alcuni problemi. Ci arriveremo in emergenza, ma in questo periodo ci siamo abituati. Da allenatore, ho visto una grande reazione, una grande gara, in cui purtroppo è accaduto di tutto. In questi ultimi match gli episodi non ci sono venuti a favore: chiudiamo la stagione con il record di vittorie casalinghe ed il quinto anno consecutivo in Europa. Andiamo avanti a testa alta, orgoglioso di ciò che abbiamo fatto”.

SUL FUTURO- “La prossima settimana ci siederemo con la società ad un tavolo e valuteremo. Col presidente ho un ottimo rapporto, c’è grande stima e ci confronteremo con grande serenità”.

Da Inzaghi a Nicola, salvato alla penultima giornata dopo aver subito 11 goal in due partite. Non solo il tecnico ma anche Cairo, il club sui social fa sentire la propria voce ad Immobile

LA SALVEZZA PIÙ COMPLICATA- “La mia salvezza più complicata. sapevamo che saremmo rimasti in ballo sino alle ultime giornate. Potevamo farcela prima ma le ultime due partite in tre giorni ci hanno condizionato”.

SUL RIGORE- “Come ho vissuto il rigore di Immobile e il palo nel finale di Lazzari? Ho cercato di concentrarmi sugli aspetti tecnico-tattici. Ed è anche vero che sul palo di Sanabria potevamo andare in vantaggio noi e le cose avrebbero preso una piega diversa. Ora godiamoci questa salvezza, ancor più meritata visto che la Lazio ha provato a batterci in tutti i modi. Rimane una salvezza complicata non soltanto per i vari casi di Covid ma anche perché questo ambiente è speciale e la maglia pesa. Ora onoriamo il campionato con una buona prestazione contro il Benevento. Poi parlerò del futuro”.

CAIRO CONTRO IMMOBILE- “Ciro Immobile mi ha attaccato dal suo profilo Instagram dopo la partita con la Lazio . Ho risposto al suo post e pubblico il testo anche qui . Ciro Immobile mi accusa di averlo affrontato a fine gara e sostiene che tutti sanno chi è Ciro Immobile. Ebbene …: “ Anch’io so chi è Ciro Immobile . Un calciatore che è venuto al Torino dopo un campionato deludente al Genoa per rilanciarsi. Ventura gli ha dato fiducia e lui ha fatto bene al Toro . Io pensavo che rimanesse volentieri almeno un altro anno e lui, Ciro Immobile, invece ha fatto il diavolo a quattro per andare al Borussia Dortmund. Ha avuto un altra stagione deludente e il Borussia lo ha prestato al Siviglia. Anche lì, Ciro Immobile, non è andato bene e allora mi ha telefonato e mi ha chiesto per favore di tornare al Toro. Io, che gli ero affezionato, l’ho accontentato. Ha fatto un girone di ritorno non molto brillante, ma io che, ci tenevo molto a lui, lo avrei voluto riscattare comunque. Ma lui, Ciro Immobile, questa volta non mi ha chiamato personalmente, ma mi ha fatto dire dal suo procuratore, che per motivi personali non poteva restare a Torino. E allora non l’ho riscattato perché ho capito chi è Ciro Immobile…”.

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