Mixed zone, Inzaghi: “Non è finita. Ho un solo rimpianto”. Pioli: “Settimane normalissime a Milanello, si scherza ma si lavora seriamente”
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Mixed zone, tutto come prima dopo le vittorie di Milan ed Inter, Simone Inzaghi ha ancora a disposizione 90 minuti per sperare in qualcosa che a questo punto farebbe davvero la storia, come già successo in passato. Le sue parole ai microfoni di Dazn.
UNA GRANDE GARA- “Oggi serviva una partita seria e non era semplice dopo la vittoria del Milan. Però abbiamo fatto una grande gara, contro un avversario spesso problematico in casa. Abbiamo fatto bene dopo una finale da 120′ e non era assolutamente scontato. Il Sassuolo? È un’ottima squadra, con grandi individualità. Sarà un’ultima giornata aperta, penso che tutti si siano divertiti quest’anno. Noi dovremo provarci fino alla fine, siamo qua e vogliamo giocarci le nostre chance. Abbiamo bisogno di una vittoria e di una loro sconfitta, è chiaro che è difficile. Io però ci ho vinto uno scudetto così. Nel calcio non bisogna mai mollare e la squadra non l’ha mai fatto”.
SU LAUTARO- “È arrivato a 25 gol, ne ha fatti 13 nelle ultime 13, non ha sbagliato una partita anche perché la squadra lo ha messo nelle condizioni giuste. È un fuoriclasse, un giocatore importantissimo per noi, non è certo una scoperta, ma quest’anno ha fatto il suo record di gol, impegnandosi al massimo anche quando non riusciva a segnare”.
UN RIMPIANTO- “Se dovessi rigiocare una partita? Penso solo al Liverpool, alla gara d’andata. Hanno perso una sola partita nel 2022, contro di noi. Se non fossimo rimasti in dieci chissà… Per il resto non potevo immaginare annata migliore, solo quel rosso ha interrotto il nostro percorso europeo”.
Pioli, l’entusiasmo c’è ma occorre tenerlo a freno per un’altra settimana almeno
TIFOSI IN PRIMIS- “È un anno che ci emozionano, era giusto salutarli. Il lavoro non è ancora finito, dobbiamo fare un’altra settimana come le abbiamo fatte fin qui, con serenità e determinazione. Sono molto soddisfatto del match, abbiamo lavorato benissimo in fase difensiva contro la squadra che crea di più in Serie A, poi abbiamo cercato tante soluzioni diverse davanti, senza mai perdere lucidità e senza mai smettere di crederci. Questa vittoria è un premio per tutti i miei giocatori. Ciò che mi rende più orgoglioso è la disponibilità dei miei. Posso fargli fare ciò che voglio in campo e a loro piace questo modo di preparare le partite. È una grandissima soddisfazione. Ora un’altra settimana di lavoro e di passione, poi forse faremo qualcosa di diverso…”.
RIFLESSIONI- “Tutte le partite precedenti ci hanno insegnato che standoci dentro con la testa abbiamo le qualità per vincerle. Lazio, Fiorentina, Verona… Ci hanno tutte dato consapevolezza. Abbiamo tante qualità e qualche difetto, ma cerchiamo soprattutto di esaltare le prime”.
AVANTI NELLO STESSO MODO- “Sto vivendo settimane normalissime a Milanello, perché i giocatori sono sereni, determinati e attenti. Sono sempre sorridenti, scherzano tra loro ma lavorano con attenzione. Poi oggi siamo arrivati a San Siro e c’erano 10.000 tifosi ad aspettarci, questo chiaramente ci carica. Ai ragazzi ho fatto vedere un’intervista di Kobe Bryant che diceva che sul 2-0 nelle finali Nba nulla è ancora deciso e questo è quello che dobbiamo pensare anche noi”.