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Mixed zone, Inzaghi: “Sono felice per l’atteggiamento e l’approccio”. Sarri: “A volte siamo scarichi di energie, l’Europa League influisce”

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Mixed zone, Inzaghi vola a più quattro sul Milan, in virtù del 5-0 rifilato alla Salernitana. La differenza tra prima ed ultima si vede tutta, i campani non riescono proprio a mantenere gli equilibri ma restano in corsa per la salvezza perché anche il Genoa perde, 3-1 all’Olimpico con la Lazio ed ora si attende il Cagliari. Andiamo a vedere che cosa hanno detto Inzaghi e Sarri al termine delle rispettive gare, partendo dal tecnico nerazzurro a Dazn.

ATTEGGIAMENTO SUPER- “La cosa più bella è stato l’atteggiamento dei ragazzi, in queste partite si ha tutto da perdere. Ottimo l’approccio al match”.

SULLA GARA-  “Abbiamo trovato una linea a cinque ma più alta, sapevamo come poterla infilare. Abbiamo mosso bene la palla, creando tanto e facendo quello che dovevamo fare con concentrazione e determinazione. Mi fanno piacere i complimenti dei dirigenti, ma ho trovato una società importante che ha creduto in me e nel mio staff da subito. Ho una rosa forte e disponibile e questa è una fortuna”.

RIFLESSIONE- “Fin da subito ho avuto un ottimo feeling con la squadra. Anche nelle prime partite giocavamo così, bene e con tante occasioni create. Certo abbiamo perso qualche punto complice anche la Champions, ma in classifica eravamo attardati solo perché due squadre le avevano vinte tutte. Ora siamo in testa, ma il percorso è lungo e complicato. Le nostre avversarie sono forti e preparate”.

SCONFITTA CON LA LAZIO- “La sconfitta contro la Lazio per come era arrivata al momento ci ha creato problemi, ma da lì siamo ripartiti nel migliore dei modi. Eriksen? Gli faccio un grosso in bocca al lupo, gli auguro di ripartire”.

Lazio che supera il Genoa di Shevchenko per 3-1 e si rilancia verso le posizioni più alte della classifica, quelle più utili per l’Europa. Così Sarri a Dazn

GARA- “Abbiamo fatto una buona partita. L’abbiamo comandata dall’inizio alla fine concedendo niente agli avversari. Dispiace solo per il gol preso nel finale, non ci stava. Abbiamo fatto una buona prestazione. Penso che era tantissimo tempo che la Lazio non vinceva senza Immobile”.

NESSUN NERVOSISMO- “Spogliatoio nervoso? A me sembrano anche troppo calmi a tratti. Io non vedo tutto questo nervosismo. In certe partite siamo scarichi mentalmente e anche da un punto di vista delle energie. Il calendario dell’Europa League è penalizzante perché si gioca il giovedì, però poi noi ci mettiamo del nostro. Si può essere scarichi fisicamente, ma non mentalmente”.

SU MILINKOVIC E BASIC- “Hanno letto bene la partita e han fatto un buon lavoro. Quando siamo attivati come oggi questi movimenti ci vengono bene. In altre gare arriviamo sempre secondi perché partiamo per secondi”.

GARA DI PEDRO- “Ha un curriculum che gli consente di non dover dimostrare più niente. Si diverte a giocare e trasmette il suo entusiasmo. Ma la crescita di Zaccagni nell’ultimo mese è incoraggiante”

SU FELIPE ANDERSON- “Quando è in modalità on può giocare in qualsiasi ruolo e in qualsiasi squadra, ma deve tagliare i momenti off – ha spiegato il tecnico della Lazio -. Oggi ha giocato bene, ma negli ultimi anni ha avuto dei momenti di blackout”. “Può fare il falso nove, ha tutte le caratteristiche fisiche e tecniche – ha concluso -. E’ un giocatore delicato con una potenzialità straordinaria”.

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