Mixed zone, Inzaghi: “Vittoria meritata, lo dicono i numeri”. Allegri: “Dobbiamo avere rabbia. La vittoria altrui ci serva da stimolo”
2 min readMixed zone, sono tre in carriera per Simone Inzaghi. Parliamo della Supercoppa italiana, strappata alla Juventus all’ultimo secondo, una di quelle vittorie memorabili da far perdere la voce. Si perché a fine gara Simone Inzaghi non ne ha più ma riesce comunque ad esprimere la propria festa, già espressa in campo durante l’esultanza al goal di Sanchez.
VITTORIA MERITATA- “Abbiamo incontrato una squadra forte che ha fatto una partita da Juve, non ci ha creato tante difficoltà. Ho visto i numeri, la vittoria è meritata. Volevamo vincere a tutti i costi questo trofeo. Batterli non è mai semplice, anche se io avevo precedenti favorevoli con loro in Supercoppa. Sono molto soddisfatto”.
PAROLE DI SANCHEZ- “Penso che tutti quanti volessero giocare. Penso tutti volessero giocare, di volta in volta devo fare scelte. Anche Gagliardini con la Lazio è stato il migliore ma non ha giocato un minuto. Ho quattro attaccanti fortissimi, oggi anche Vidal ci ha dato una mano e Dimarco è stato determinante per il gol. Dobbiamo continuare in questo modo, erano 12 anni che l’Inter non vinceva una Supercoppa. Per questa società è passato troppo tempo”.
Allegri amareggiato ma sportivo a fine gara, senza fare drammi analizza la situazione a Sportmediaset, cercando di trovarne i punti positivi per poter guardare avanti
UN BUON TEST- “E’ stato un buon test per noi, abbiamo fatto una bella partita. Abbiamo commesso un’ingenuità a cinque secondi dalla fine, ma abbiamo avuto diverse occasioni subendo poco. La squadra ha giocato bene tecnicamente, ma questa sconfitta brucia. Deve darci la rabbia giusta”.
ANDIAMO AVANTI- “La squadra sta bene e sta crescendo, bisogna vedere le cose positive della serata. C’è unità d’intenti da parte di tutti. Rugani ha fatto molto bene, così come Alex Sandro nonostante l’errore finale. Ora vediamo di recuperare gli infortunati e gli squalificati per affrontare l’Udinese”.
SU DYBALA- “Deve crescere fisicamente, ma dopo l’infortunio non è in grado di fare tante partite di fila. Dopo gli 86 minuti di Roma abbiamo deciso di farlo entrare dopo e abbiamo pensato anche ai supplementari. La squadra ha tenuto un’ottima intensità dopo i primi 10 minuti timorosi, sono soddisfatto perché abbiamo giocato con lucidità e restando in campo con sicurezza”.
COSA SERVE- “Dobbiamo avere la rabbia, vedere festeggiare gli altri deve essere uno stimolo per il resto della stagione”.