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Mixed zone, Juric: “Felice. Avremmo potuto anche fare il terzo o il quarto goal”. Thiago Motta: “Servono equilibrio e concretezza”

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Mixed zone, nono turno di campionato aperto da Torino-Genoa 3-2 e da Sampdoria-Spezia 2-1. Un bel Torino e tre punti meritati per Juric, anche se il tecnico granata avrebbe evitato volentieri la sofferenza finale, atta comunque a vincere una gara difficilissima. Le sue parole al termine del match. 

FELICE- “Sono felice perché ci voleva una vittoria così. Dopo tutte le buone prestazioni che abbiamo fatto con pochi punti presi, oggi finalmente è arrivato il successo. Avremmo potuto anche fare il terzo o il quarto gol in certi casi. Va benissimo così”.

SULLA GARA- “Ansaldi sulla fascia è stato bravissimo. Sul terzo gol si è vista la potenza degli attaccanti che abbiamo e questo è importante. Ma dobbiamo analizzare bene i gol subiti. Il Genoa ha la capacità di segnare, però sicuramente qualche errore lo abbiamo fatto e lo analizzeremo. Stasera però voglio essere positivo. Sanabria e Belotti hanno fatto benissimo, sembrava il Belotti di 2 o 3 anni fa. Ci ha dato una grande mano ed è una risorsa. Dobbiamo migliorare nella fluidità del gioco, ci manca un po’ di destrezza tecnica in certe situazioni”.

La Sampdoria vince contro lo Spezia 2-1 e lo scavalca in classifica, salendo a quota 9. A parlare per lo Spezia è Thiago Motta al termine dell’incontro, ai microfoni di Sky

AMAREZZA- “Resta l’amarezza per aver creato tanto concretizzando poco. La Sampdoria ha fatto due gol arrivando due o tre volte in area. Ormai questa è andata così, pensiamo alla prossima. Abbiamo cercato di mettere in difficoltà la Samp fin dal primo minuto. Volevamo spingerli indietro, ma abbiamo preso delle ripartenze che bisogna controllare meglio. Non ci si difense solo con la difesa, evitare gol dipende dal lavoro di tutta la squadra”.

SERVE EQUILIBRIO- “Bisogna avere la consapevolezza che per ottenere risultati è fondamentale l’equilibrio. Quando giochi contro una squadra che si schiaccia e riparte, devi avere grande attenzione a gestire i tempi. E serve la cattiveria necessaria per concretizzare la mole di gioco che crei. Nella ripresa abbiamo messo numerosi palloni difficili in mezzo, ma ci è un po’ mancata la presenza in area di rigori. Non palleggiamo e giochiamo per l’estetica, il nostro obiettivo è andare in rete. E se non riesci a concludere l’azione ti ritrovi in situazioni come questa. Mi diverto vincendo, non con il possesso palla”.

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